La stagione di Milito finisce qui: ora è tutto sulle spalle di Palacio e Cassano

Inter-Cska Mosca MilitoProprio nel giorno di San Valentino, la festa degli innamorati più diffusa nel mondo. Essere lasciati in un giorno così speciale fa davvero male, soprattutto quando ci si è appena riconciliati dopo un periodo di pausa forzata.

La storia in questione dura da quasi quattro anni, un periodo lunghissimo (in particolar modo nell’attuale mondo del calcio), caratterizzato da momenti difficili ma anche da gioie che rimarranno indelebili negli occhi di ogni nerazzurro. Diego Milito, con la rottura del legamento crociato anteriore e del collaterale esterno del ginocchio sinistro rimediata ieri sera nei sedicesimi di andata di Europa League contro i rumeni del Cluj, ha definitivamente salutato la stagione in corso e, forse, anche la sua avventura con la maglia dell’Inter.

Il Principe, infatti, ha il contratto in scadenza nel giugno del 2014 ma, con un infortunio del genere che prevede dai sei agli otto mesi per il pieno ritorno all’attività agonistica, tutto sembra irrimediabilmente compromesso soprattutto per un giocatore vicino alle trentaquattro primavere.

Ieri sera sono bastati sette minuti per gelare, e non di freddo, l’intero San Siro. Quel movimento innaturale del ginocchio del numero 22 nerazzurro ha fatto pensare subito al peggio: barella in campo e lacrime sul volto dell’argentino hanno poi confermato la prima impressione. Palacio prende il suo posto e dà la vittoria ai suoi: un 2-0 però amarissimo.

L’Inter perde il suo bomber, il vero ago della bilancia dei nerazzurri: quest’anno, infatti, ogni qual volta Diego è andato in gol, Stramaccioni ha sempre ottenuto la vittoria. La corsa al terzo posto adesso diventa un’impresa, visto che Zanetti e compagni dovranno onorare tre competizioni con solo tre attaccanti presenti in rosa. Anzi, la situazione è ancora più complicata in Europa League dove il nuovo acquisto di gennaio, Tommaso Rocchi, non potrà dare il suo contributo perchè non inserito nella lista Uefa.

Quindi, inevitabilmente, il peso dell’attacco graverà quasi ed esclusivamente sulle spalle di Cassano e Palacio, che Stramaccioni cercherà di preservare partita dopo partita.

Con il calciomercato definitivamente chiuso, la dirigenza di corso Vittorio Emanuele potrebbe cercare una soluzione alternativa tesserando qualche giocatore svincolato. Si tratterebbe naturalmente solo di un rincalzo a livello numerico visto che, come ha detto lo stesso Stramaccioni, Milito è insostituibile.

Forza Diego, il popolo nerazzurro è con te.

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