Infatti, il Principe è l’unica punta presente nella rosa nerazzurra capace di garantire un certo tipo di gioco e un certo numero di gol che, da quasi quattro anni a questa parte, hanno portato l’Inter ai vertici in Italia, in Europa e nel mondo. Il mercato di gennaio, terminato pochi giorni fa, ha portato ad Appiano Gentile il solo Tommaso Rocchi, privando il tecnico romano di due alternative giovani, ma comunque importanti, quali Coutinho e Livaja. Certo, con il senno di poi si potrebbe tornare a discutere su queste scelte, ma senza l’infortunio di Milito in pochi avrebbero rimpianto le partenze del brasiliano e del croato.
Nell’immediato post-partita di giovedì sera, nel ventre di San Siro, Stramaccioni aveva mostrato tutto il suo dispiacere per l’infortunio di Milito, spronando però i suoi a non far rimpiangere oltremodo il maggior artefice dell’Inter plurititolata.
Ecco che Cassano e Palacio diventano sempre più fondamentali nell’economia del gioco e del rendimento della squadra. I loro gol e assist in questa stagione non sono mai mancati, ma da ora in avanti saranno davvero vitali per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Maggiori responsabilità spetteranno quindi anche a Rocchi, fin qui rilegato tra le riserve per la sua precaria condizione fisica, e Ricky Alvarez, che da questo momento in avanti avrà sicuramente maggiori chance di mettersi in mostra con continuità.
Tornato ormai con convinzione alla difesa a quattro, Stramaccioni ha spiegato che non vorrà più rinunciare ai tre giocatori offensivi, anche se la gamma di scelta è davvero limitata. Nei big-match, Cassano, Guarin e Palacio formeranno quasi sicuramente il terzetto titolare.
In altre occasioni però, sarà bene pensare ad altre alternative. In questo senso, Rocchi e Alvarez dovranno garantire un impegno costante per dare respiro ai compagni.
Non è da dimenticare anche l’apporto che che potrà offrire Schelotto. L’ex esterno dell’Atalanta, comprato per esser schierato largo nel centrocampo a cinque, con la nuova difesa a quattro difficilmente verrà impiegato come terzino viste le sue scarse attitudini difensive.
Ecco che il levriero potrebbe tornare utile nel tridente offensivo, per scatenare tutta la sua corsa e la sua vivacità sulla fascia. Importante sarà anche l’apporto di Kovacic che, rispetto alla partita contro il Cluj, talvolta occuperà anche posizioni più avanzate.
Il vuoto lasciato da Milito sarà in ogni caso difficile da colmare, ma Stramaccioni cercherà di proporre sempre un undici a trazione anteriore per mantere intatta la pericolosità offensiva della squadra.
This post was last modified on 17 Febbraio 2013 - 14:59