Buio profondo. Nel posticipo della 25^giornata un’Inter irriconoscibile perde 4-1 all’Artemio Franchi di Firenze, rischiando di compromettere (dal punto di vista del morale più che della classifica) il cammino verso il terzo posto. Reduci dalle fatiche di coppa, gli uomini di Stramaccioni crollano sotto i colpi di Ljajic e Jovetic, che permettono alla Fiorentina di portare a casa i tre punti senza troppe difficoltà.
Una sconfitta clamorosa, che Andrea Stramaccioni spiega così ai microfoni di Sky: “Credo che la lettura della partita sia fin troppo semplice. A prescindere dai meriti dei nostri avversari, secondo me abbiamo pagato l’impegno in Europa League. Non immaginavo che avremmo potuto pagare così tanto il fatto di giocare due gare con gli stessi giocatori. Ho visto la mia Inter molto stanca e quando arrivi sempre secondo sul pallone…”.
“Nasce tutto da una mia valutazione errata – prosegue il mister -. Sapevamo che giocare il giovedì avrebbe potuto creare qualche problema, ma non pensavo fino a questo punto. Abbiamo schierato gli stessi 8-9 giocatori per tre partite, penso sia riduttivo parlare di singoli visto che la squadra veniva da due prestazioni positive. E’ stata una serata storta per tutti”.
Passando all’analisi tattica, il tecnico nerazzurro chiarisce: “Eravamo partiti per giocare con Guarin su Pizarro, ma i nostri due interni erano in difficoltà e ci siamo adeguati alla grande partenza della Fiorentina. L’esclusione di Gargano? Era nella mia testa fino a poco prima della partita, poi ha avuto dei problemi al polpaccio“.
L’ultimo pensiero non può che andare al derby in programma domenica prossima: “E’ una partita importante soprattutto per una questione di classifica. Dobbiamo assolutamente riprenderci, perchè anche altre squadre in questo campionato hanno subito sconfitte pesanti e tutto sta nel come si reagisce. Ripeto, non è un caso che un’altra sconfitta, la quinta, sia arrivata dopo un impegno di Europa League. Anche il derby arriverà dopo la trasferta in Romania e questa sarà una cosa della quale tenere conto. Chi ha giocato oggi se la sentiva, l’unico che ha avuto un problema è stato Gargano. Ma parlare ora e è facile. Bisogna far tesoro di questi errori”.