Sulle pressioni legate al suo futuro sulla panchina nerazzurra, il mister si esprime così: “Il bello e il brutto di allenare l’Inter è che questa pressione ce l’ho dal primo giorno in cui alleno questa grande squadra. Se un allenatore a questo livello ragiona pensando al suo possibile esonero è finito ancora prima di cominciare. La pressione è alta, abbiamo perso domenica, normale che arrivino critiche, ma penso che faremo bene domani e anche nel derby. E andremo avanti“.
“Dovrà andare in campo un’Inter molto concentrata e soprattutto non dobbiamo andare in campo per difenderci ma giocare come se la gara fosse finita 0-0. Segnare un gol potrebbe rendere tutto più facile”.
Tornando poi sulla brutta sconfitta di Firenze: “Credo che la componente della stanchezza domenica abbia giocato un ruolo decisivo nonostante la grande prestazione della Fiorentina. Vedere quanto successo alla Lazio il giorno dopo fa capire che il dispendio di energie dell’Europa League si fa sentire in campionato. Per noi, che abbiamo iniziato a giocarla ad agosto questa competizione, si fa sentire ancora di più. Se dovessimo continuare a pagarla così, si faranno delle valutazioni. Noi vogliamo andare avanti, ma dobbiamo trovare il giusto mix tra squadra competitiva e l’arrivare brillanti al derby. Il problema è la lista ridotta che permette meno possibilità di rotazione“.
“Palacio – prosegue il mister – è il giocatore che va gestito con più attenzione anche per tipologia di gioco, la sua maniera di giocare è dispendiosa per l’attacco dello spazio. Di ruolo in Europa abbiamo solo lui e Antonio in attacco, rappresentano la nostra pericolosità offensiva, chiaro che dobbiamo tenere in testa di gestirli, ma rappresentano loro il nostro livello di pericolosità. Se in campo ci va uno di loro due o ci vanno tutti e due, cambia il livello di pericolosità. Dobbiamo essere bravi a trovare delle alternative“.
In chiusura, a Stramaccioni viene chiesto se sia finalmente arrivato il momento di Ricky Alvarez: “Credo che su Ricardo vadano fatti 2 tipi di ragionamento. Non sto neanche a sottolineare la stima che ho per lui e mi dispiace che non faccia vedere in campo le grandi qualità che fa vedere in allenamento. Dico però che dopo l’intervento estivo non è riuscito ad avere continuità, il tridente gli ha tolto un po’ di visibilità, adesso con un pizzico di fortuna nello stare bene potrà dimostrare tutto il suo valore. Deve far vedere in partita quello che a noi fa vedere durante la settimana”.
Fonte: inter.it
This post was last modified on 21 Febbraio 2013 - 18:26