Prosegue, poi, parlando dell’Inter che si aspetta di trovare dopo il tracollo di Firenze: “Archiviata la partita di Champions di mercoledi, il cui merito maggiore va ai ragazzi per la capacità con cui hanno creato i presupposti per passare il turno, quella di domenica sarà una partita diversa sia sotto l’aspetto tattico che tecnico. Loro avranno voglia di rivalsa. Dobbiamo sapere che avremo di fronte una squadra che fino a qualche settimana fa aveva 13 punti di vantaggio, noi siamo stati bravi a recuperarli, ma domani sarà una partita difficile, e non dimentichiamo che veniamo da tre stracittadine perse. Il derby è una partita che va aldilà di ogni logica, ma noi vogliamo ottenere un risultato positivo”.
Infine qualche cenno sulla condizione generale della squadra e sui dubbi di formazione: “Per la formazione ho un dubbio per ogni reparto. Robinho non è ancora disponibile, lo sarà per la prossima settimana. Niang è uscito anzitempo dall’allenamento ma non è nulla di grave, Constant è da valutare come lo sarà anche Pazzini che ha sempre un problema al ginocchio, ma quest’ultimo ho deciso di convocarlo lo stesso perché potrà esserci utile”.
Con ogni probabilità, il tecnico toscano riproporrà lo stesso modulo che nell’ultimo periodo ha permesso alla sua squadra di rilanciarsi sia in campionato che in Europa, ovvero un 4-3-3 con De Sciglio, Zapata, Mexes e Constant a protezione di Abbiati, centrocampo composto da Nocerino e Muntari con Montolivo in cabina di regia, davanti spazio al tridente composto da Boateng ed El Shaarawy a supporto di Balotelli centrale. Desta qualche preoccupazione la condizione di Constant, acciaccato dopo il match di Champions. Se non dovesse farcela, spazio ad Abate con De Sciglio a sinistra.
This post was last modified on 24 Febbraio 2013 - 18:49