Ci sono giocatori che, storicamente, si rivelano uomini da big match, atleti che, nella sfide che contano, diventano veri e propri cannibali; le fortune nerazzurre nel recente passato delle stracittadine milanesi hanno avuto come filo conduttore le reti di Milito e il muro difensivo costruito da Samuel.
Il Principe, ogni qualvolta ha visto rossonero, ha praticamente segnato: dall’amichevole negli Stati Uniti dell”estate 2010, ai due derby del Tripete, dall’1-0 dell’Inter targata Ranieri alla tripletta del maggio scorso che pose fine ai tentativi di rimonta milanista sulla Juventus; il muro argentino, dal canto suo, oltre a esser stato il man of the match dell’ultima sfida con un colpo di testa dopo soli tre minuti, è stato elemento fondamentale dei trionfi nerazzurri con 10 derby vinti su 10 giocati.
Stasera, a causa di infortuni, nè Diego nè Walter saranno della sfida e Stramaccioni, complici anche altre defezioni, avrà il suo bel da far per allestire una squadra all’altezza dell’occasione; il tecnico romano, alla caccia della terza vittoria in altrettanti match con i cugini, dovrà far leva sulle motivazioni di una squadra che, dopo un brutto periodo, sembra aver intravisto uno spiraglio di luce grazie al 3-0 contro il Cluj in Europa League.
Senza due dei portagonisti principali, Strama si affiderà ad alcuni volti nuovi dell’Inter, a cominciare da Handanovic: il portiere sloveno è stato una delle poche luci nel grigiore interista delle ultime settimane e tutti i tifosi si affidano alle sue parate, così come si affidano alla grinta di Juan Jesus, passato nel giro di pochi mesi da carneade a elemento titolare della retroguardia; la determinazione del brasiliano sarà vitale per disinnescare le iniziative di El Shaarawy e compagni.
Se in difesa i sogni di gloria passano per i guantoni di Handa e per i tackle di JJ, in avanti l’Inter è all in e si affida alla misclea esplosiva composta da Guarìn e Cassano, mix perfetto di forza fisica e classe cristallina: il colombiano, con le sue percussioni palla al piede e i suoi bolidi dalla distanza, proverà a scardinare la fortezza avversaria a suon di colpi di cannone, mentre il barese, avrà il compito di aprire la cassaforte rossonera con i suoi assist geniali.
Con Milito e Samuel out, questi quattro “moschettieri” potranno essere i volti nuovi per una grande serata nerazzurra, aiutati dall’eterno Zanetti, da un Cambiasso eroe di mille battaglie e da tutti gli altri che scenderanno sul terreno di gioco; stasera più che mai, i cuori dei ragazzi di Strama dovranno essere animati dal motto dei moschettieri: uno per tutti e tutti per uno.