Juan Jesus non poteva scegliere una partita migliore per mostrare di essere tornato ai livelli – di prestazione e condizione fisica – di inizio stagione. Il numero 40, schierato dall’inizio al fianco di un incerottato Ranocchia, ha dissipato in una sola notte tutte le critiche che ultimamente gli erano piovute addosso. Concentrato, preciso, con la giusta cattiveria: JJ ieri sera non ha sbagliato quasi nulla in un match che dopo meno di mezz’ora sembrava aver preso il binario rossonero.
Per usare un metro di paragone il Juan Jesus visto con il Milan sembra essere un lontano parente di quello di Firenze. Contro i viola il centrale ex Internacional soffrì moltissimo la rapidità di Jojo e compagni, perdendo il duello con Ljajic, autore di una doppietta. Prima ancora c’era stata la debacle di Siena: un 3-0 umiliante dopo il quale molti avevano sollevato dei dubbi sulla consistenza della retroguardia nerazzurra e sulla continuità del centrale classe ’91.
Il ritorno, dopo molti mesi, alla difesa a quattro sembrava mettere in difficoltà proprio il difensore brasiliano, più abile nell’uno contro uno che nelle diagonali di copertura. Evidentemente invece era solo questione di tempo: quello necessario per capire come adattarsi al nuovo assetto difensivo senza perdere nulla della propria esplosività; ma anche quello di riprendere una condizione ottimale dopo la pausa invernale.
L’acquisto di Juan Jesus, vista l’età del giocatore e la sua crescita in prospettiva, si sta dimostrando una delle migliori operazioni di mercato negli ultimi anni. Qualcuno ne ha parlato come dell’erede di Thiago Silva. Frenando gli entusiasmi, sicuramente nell’emergenza della difesa interista aver ritrovato un Juan Jesus al meglio è una nota molto positiva.
Con Samuel ancora ai box per qualche settimana toccherà al giovane brasiliano garantire solidità al reparto arretrato nerazzurro. Il derby dovrà essere il punto di partenza per altre prestazioni di quel livello.
This post was last modified on 26 Febbraio 2013 - 10:47