Benitez esplode: “Ho vinto tutto quello che si poteva vincere. I tifosi devono smetterla di…”

Rafa Benitez contestazione Stamford BridgeRafa Benitez si sfoga. Dopo la vittoria ottenuta in FA Cup contro il Middlesbrough, il tecnico spagnolo ha replicato senza mezzi termini all’atteggiamento tenuto dai tifosi del Chelsea nei suoi confronti, cogliendo l’occasione per lanciare anche qualche frecciatina nei confronti di Abramovich.

Una conferenza stampa che, per diversi aspetti, ha ricordato quella del 18 dicembre 2010 quando, dopo aver vinto il Mondiale per Club con l’Inter, Benitez accusò Moratti di non aver esaudito le sue richieste sul mercato, rimproverando anche l’atteggiamento della società, rea di averlo trasformato nell’unico capro espiatorio dei cattivi risultati ottenuti dalla squadra in campionato.

A distanza di due anni e qualche mese, l’allenatore madrileno ha bissato il suo sfogo, attaccando i tifosi e la dirigenza dei Blues: Lavoro come allenatore da 26 anni. Ho vinto la Champions League, il Mondiale per Club, la FA Cup, la Supercoppa italiana, il campionato spagnolo due volte, nove trofei… Insomma, ho vinto tutto quello che si può vincere a livello di club. Ma c’è un gruppo di tifosi che non sta facendo il bene della squadra, cantando cori contro di me e perdendo tempo a preparare striscioni. Questo perchè qualcuno ha fatto un errore, definendoni un manager ‘ad interim’. Allora non dovrebbero spercare il loro tempo con me, ma concentrarsi sul sostegno che serve alla squadra. Comportandosi così non aiutano il club, danneggiano la squadra e tutti gli altri tifosi”.

“Devono assumersi le loro responsabilità – prosegue – hanno messo sotto pressione i giocatori, creando una cattiva atmosfera a Stamford Bridge. E’ un grosso errore perchè rischiano di non vedere la propria squadra in Champions League la prossima stagione. Sarebbe molto meglio per tutti che loro sostenessero la squadra e i giocatori. Tanto io alla fine della stagione non sarò più sulla panchina del Chelsea, essendo stato scelto a titolo temporaneo, come hanno detto”.

“Ripeto, i tifosi non devono preoccuparsi di me, stanno perdendo il loro tempo. Io in questi tre mesi ho provato a vincere ogni singola partita, ma non si rendono conto che la squadra è in una fase di transizione. In passato, abbiamo avuto Drogba, Essien, Kalou, e con questi giocatori di esperienza in Premier League, il Chelsea è stata una squadra molto forte. Ora abbiamo un gruppo di giocatori di talento, elementi molto bravi, ma che hanno bisogno di tempo. In ogni caso, io continuerò a fare il mio lavoro, cercando di dare il massimo fino all’ultimo. Questo è tutto”.

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