Tra le tante odissee che hanno tormentato l’Inter nelle ultime settimane, dagli infortuni di Milito, Samuel, Obi e Mudingayi, a cui si è aggiunto di recente quello di Nagatomo, alla vicenda Carew, rispedito a casa dopo le visite mediche insoddisfacenti onde evitare un “Rocchi-bis”, c’è una nota lieta che fa sorridere i tifosi nerazzurri: Dejan Stankovic è pronto al rientro.
Il serbo, arrivato all’Inter nel gennaio 2004, in quest’annata è stato alle prese con un lunghissimo infortunio, tanto da fare il suo esordio stagionale solamente 3 domeniche fa nella vittoria casalinga con il Chievo; poi, complice qualche fastidio muscolare, fisiologico per uno che è stato fuori diversi mesi, il Drago non è riuscito a dare continuità allo scampolo di partita giocato contro i veneti.
Viste le tante indisponibilità che, gioco forza, costringeranno Stramaccioni a utilizzare assai di frequente il 4-3-2-1 o il 4-2-3-1 per dare fiato e riposo a Palacio e Cassano, Deki potrebbe diventare una pedina importante nello scacchiere tattico interista: il serbo, vista la sua duttilità, può indifferentemente agire da interno di centrocampo, da playmaker e da trequartista, offrendo così a Strama una risorsa in più nella “volata Champions”.
Stankovic potrebbe trovare, guai fisici permettendo, discreto minutaggio in campionato, visto che è stato escluso dalla lista per l’Europa League; la sua esperienza e la sua grinta potrebbero consentire all’Inter di continuare a non trascurare l’impegno europeo, che vedrà i nerazzurri di scena con il Tottenham il 7 e il 14 marzo, sapendo poi di poter contare su una valida risorsa nelle gare di Serie A.
Dopo tanti mesi ai margini a soffrire per la squadra senza poter dare il suo contributo, il Drago è pronto per essere ancora una volta protagonista: possiamo starne certi, le sue fiamme incendieranno la corsa al terzo posto.