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L’Inter lascia la “Scala del calcio”: scelta inevitabile per tornare protagonisti in Europa

Massimo Moratti in questi giorni è un fiume in piena. Dopo aver dichiarato che potrebbe vendere l’Inter, in un futuro prossimo, facendo preoccupare non poco i tifosi nerazzurri, il numero uno interista si sta concentrando quasi esclusivamente sulla creazione del nuovo stadio.

Una cosa ormai è certa: l’Inter entro il 2017 cercherà in tutti i modi lasciare San Siro così da potersi costruire uno stadio di proprietà, al fine di competere con le più grandi potenze calcistiche europee, visto che avere un impianto proprio è una priorità assoluta per aumentare gli introiti e gli incassi, derivanti oltre che dal singolo match in sè, anche dalle varie attività commerciali create, così da poterli  reinvestire sul mercato e avere più disponibilità economiche in sede di calciomercato.

Moratti ha già in mente tutto e vorrebbe far sorgere il nuovo stadio nella zona di San Donato Milanese (quartiere San Francesco) data la vicinanza con il capolinea della linea 3 della metropolitana (gialla) e dato che quella zona è attraversata dall’Autostrada del Sole e dalla tangenziale agibile per tutti. Il Comune invece spinge per la realizzazione di tale infrastruttura nella zona di Rho. Alla fine, con il buon senso e il ragionamento, si troverà un accordo sulla location che in questo momento pare non preoccupare più di tanto i vertici nerazzurri.

Lo stadio Giuseppe Meazza è la scala del calcio, la casa dell’Inter e di ogni interista, dove si respirano 105 anni di storia della Beneamata, ma essendo di proprietà comunale ed essendo l’area di San Siro poco agibile a livello logistico anche per via dell’Ippodromo, il patrone nerazzurro a malincuore ha deciso di staccare questo cordone ombelicale con l’impianto teatro di mille battaglie. Adriano Galliani è già pronto a fregarsi le mani, in quanto l’ad rossonero ha già dichiarato che il Milan vuole rimanere a San Siro e ristrutturarlo interamente…sarà davvero così per la società rossonera?

Moratti è stato molto chiaro: vuole uno stadio moderno ma non modernissimo, un luogo dove il tifoso possa riconoscersi e che rispecchi in pieno le tradizioni e la città di Milano. Tanti gli stadi visionati in questi anni, l’Allianz Arena intriga, l’Emirates piace ma sta prendendo corpo l’ipotesi di creare un modello di stadio simile alla Friends Arena di Stoccolma (dove giocano l’AIK Solna e la nazionale svedese). Il costo dell’operazione si dovrebbe aggirare intorno a 260 milioni di euro e la capienza dovrebbe essere variabile fra i 51.100 e i 67.500 posti a sedere. In occasione di Inter-Pescara Johan Stromberg, presidente dell’AIK Solna era presente al Meazza…se due indizi fanno una prova allora vuol dire che siamo quasi in dirittura d’arrivo.

This post was last modified on 2 Marzo 2013 - 12:02

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redazione