In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.
Il Catania in casa ha un ottimo rendimento. Quali sono le insidie della partita di domani?
“Il Catania ha dimostrato soprattutto in casa il suo valore, confermando e addirittura migliorando quello che già di buono era stato fatto nella scorsa stagione. Maran è riuscito a fare un lavoro incredibile con i suoi giocatori. Ad oggi, nella mia testa, è uno scontro diretto a tutti gli effetti. Il Catania è a due punti da noi e in casa ha ottenuto risultati importanti, battendo squadre come Lazio, Fiorentina e Roma. Storicamente per l’Inter è un campo ostico, quindi sarà una partita difficilissima, ma noi arriviamo pronti, avendo potuto sfruttare finalmente una settimana intera per prepararci”.
La non convocazione di Cassano equivale a una sospensione? Cos’è successo ieri?
“Non equivale assolutamente a una sospensione. E’ una mia decisione, e basta. Quello che è successo ieri va riportato sicuramente nei binari delle cose che possono succedere negli spogliatoi di una squadra di Serie A. Non c’è stato assolutamente un contatto, è stata semplicemente una discussione come ce ne sono state altre in passato con altri giocatori. Mi dà fastidio il modo in cui è stata riportata all’esterno, ma chi l’ha riportata evidentemente non ci vuole bene. Certe cose devono restare in casa nostra. Lo spogliatoio è sacro e quello che succede al suo interno sono cavoli miei e dei giocatori”.
In attacco quindi siete ancora più in emergenza…
“E’ impensabile, per una squadra a cui sono rimasti solo due attaccanti da utilizzare in Europa League, con l’aggiunta di Rocchi per il campionato, pensare di mettere sempre in campo dall’inizio le sue punte. Sono stato costretto per l’ennesima volta a rivedere le nostre certezze. Abbiamo giocato contro Fiorentina, Cluj e Milan con Cassano e Palacio contemporaneamente ma è impossibile schierarli sempre da qui alla fine. E’ una cosa che non avrebbe senso. Essendo impegnati anche infrasettimanalmente, la squadra giocherà spesso con una punta”.
Come mai Rocchi finora ha giocato poco?
“Ha pagato le scelte obbligate della lista Uefa. Il fatto di non poter giocare in Europa League gli ha tolto una parte di palcoscenico, ma nessuno poteva immaginare la perdita di Milito. Per quanto riguarda le ultime partite, lui non stava bene. Poi in un ambiente come il nostro ho imparato che quando le cose vanno male si cerca sempre la soluzione in chi non c’era. Adesso Tommaso sta bene e credo che da qui alla fine del campionato sarà utilizzato spesso”.
Quanto stanno complicando il tuo lavoro tutti questi infortuni?
“Sicuramente non è facile, ma bisogna sempre guardare avanti. Un allenatore è chiamato a farsi valere anche nel trovare soluzioni per questi casi. E’ oggettivo che la nostra stagione sia stata costellata di situazioni sfortunate. Tuttavia siamo ancora in corsa per tutti gli obiettivi e già da domani dobbiamo fare punti”.
Guarin ha dimostrato di essere molto duttile, ma c’è un ruolo in cui lo vedi meglio?
“Guarin è un interno di centrocampo e dà il massimo quando viene schierato come mezzala destra in un centrocampo a tre. Da quando abbiamo avuto problemi con l’attacco ho avuto bisogno di spostarlo più avanti per dare maggiore peso all’azione offensiva. Nelle ultime due partite non abbiamo avuto tempo di lavorare troppo sulla sua posizione e volendo mantenere contemporaneamente Cassano e Palacio in campo, lui è stato costretto ad un sacrificio sull’esterno. Ovviamente nelle prossime gare cercherò di metterlo nelle condizioni ideali per rendere al meglio, considerando anche che il recupero di giocatori come Schelotto e Alvarez ci permette di avere esterni di ruolo”.
Domani, vista l’emergenza, sarà un test per i nuovi arrivati? Riproporrai il 4-2-3-1?
“I nuovi acquisti hanno già dimostrato di poter fare bene. Sicuramente Schelotto, Kuzmanovic e Rocchi, che non sono nella lista dell’Europa League, avranno un’occasione importante. Inevitabilmente l’emergenza condiziona il nostro assetto tattico, perchè in attacco ho pochissimi uomini a disposizione mentre a centrocampo ho più scelta. Ipotizzare una formazione tipo con due attaccanti in campo è difficile, considerando che abbiamo anche l’Europa League”.
L’esclusione di Cassano non rischia di gettare benzina sul fuoco? Salterà solo la partita di Catania o ci sarà una sospensione più lunga?
“Se Cassano fosse stato sospeso non si sarebbe allenato con noi oggi. Non convocarlo è stata una mia scelta, ma oggi ha lavorato regolarmente con la squadra e farà lo stesso lunedì. Toccando ferro, se non succederà niente a livello di infortuni, sarà tra i convocati per Londra”.
Alessandro Suardelli
(Twitter: @AleSuardelli)
This post was last modified on 3 Marzo 2013 - 14:42