Nelle ultime apparizioni, match contro Fiorentina, Milan, Catania e Tottenham, hanno evidenziato come l’Inter fatichi ad entrare subito in partita, regalando spesso e volentieri le prime battute agli avversari.
Infatti, solo uno strepitoso Handanovic ha evitato più volte il tracollo della squadra già nel primo tempo, permettendo a Zanetti e compagni di riagguantare il risultato come successo nel derby e nella trasferta ai piedi dell’Etna.
Altre volte però, campagne di Londra e Firenze su tutte, l’inizio privo di convinzione e tenacia è costato alla squadra sconfitte difficili da digerire. In questo senso, le assenze pesanti di figure carismatiche quali Samuel e Milito, possono aver influito sullo spirito della squadra, ma questo non può bastare per giustificare quanto successo ultimamente.
Lo stesso Stramaccioni, nella conferenza stampa della vigilia che ha anticipato il posticipo della 28^ giornata contro il Bologna, ha evidenziato questo aspetto: “Quando una situazione si ripete così spesso non può essere solo casualità. Da allenatore, il mio compito è analizzare e capire, cercando di porre rimedio a questo problema. Già tra il derby e la partita con il Catania avevamo posto l’attenzione sull’approccio e sulla concentrazione, ma purtroppo neanche a Londra è andata bene. Speriamo, di non incorrere più in situazioni simili”.
Contro il Bologna bisognerà cancellare questa tendenza, anche perché la squadra di Pioli ha già dimostrato in Tim Cup di poter fare bene a San Siro.
Anche la stanchezza per l’impegno in Europa League potrebbe farsi sentire e giocare brutti scherzi. Per portare a casa i tre punti, quindi, serviranno gli occhi della tigre sin dal primo minuto.
This post was last modified on 11 Marzo 2013 - 03:04