Dopo l’ultima giornata però, pare essersi rifatta sotto con prepotenza la Fiorentina di Montella che, complice la vittoria esterna sulla Lazio, ha scavalcato proprio nerazzurri e biancocelesti in classifica. Qualora gli uomini di Stramaccioni non riuscissero a compiere l’impresa contro gli Spurs, dal prossimo turno di campionato, avrebbero a disposizione ben una settimana per preparare le sfide domenicali (fatta eccezione per l’impegno di metà aprile con la semifinale di ritorno di Tim Cup contro la Roma).
Un vantaggio non da poco, che potrebbe quasi indurre Zanetti e compagni a non tentare l’arrembaggio per cercare di ribaltare il tonfo di Londra, operazione oltretutto quasi impossibile, vista anche la diversità di condizione e di forza delle due compagini. L’obiettivo primario potrebbe quindi essere quello di evitare ulteriori figuracce, con la consapevolezza che domenica vi sarà un’altra gara di vitale importanza, ovvero quella contro una Sampdoria alla ricerca degli ultimi punti salvezza.
Per presentarsi alla sfida di Marassi al meglio delle proprie condizioni, Stramaccioni giovedì sera dovrà riuscire a centellinare il più possibile le forze della propria squadra, operazione possibile soltanto con l’inserimento di qualche Primavera.
Il tecnico romano, tra infortuni, squalifiche e giocatori fuori dalla lista Uefa, dispone di pochi giocatori della prima squadra: oltre ai titolarissimi Handanovic, Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Guarìn, Cambiasso, Palacio e Cassano, gli altri “arruolabili” per il match con gli Spurs sono Chivu, Jonathan, Kovacic e Gargano.
Inoltre, è presente nell’elenco dei convocati l’argentino Ricky Alvarez, le cui condizioni avevano messo in dubbio la sua partecipazione a questo match europeo; nonostante la convocazione, difficilmente il numero 11 interista sarà rischiato in quanto risulta essere indispensabile nel 4-2-3-1 utilizzato di recente da Stramaccioni.
This post was last modified on 14 Marzo 2013 - 02:58