Dopo il riscatto a titolo definitivo, avvenuto la scorsa estate, di Guarìn e l’arrivo di Kovacic nel mercato di gennaio, l’Inter continua a monitorare giovani centrocampisti, dotati però già di buona esperienza, per continuare quel processo di rinnovamento della mediana che, visto l’inesorabile incedere del tempo, sembra ormai inevitabile.
Il nome nuovo che circola nell’ambiente nerazzurro è quello di Radja Nainggolan, centrocampista belga di origini indonesiane, attualmente in forza al Cagliari; nato ad Anversa il 4 maggio 1988, è in Italia dal 2005, quando, ancora minorenne, venne ingaggiato dal Piacenza.
Centrocampista estremamente duttile, ha dimostrato durante i suoi trascorsi in Sardegna di essere in grado di ricoprire ogni posizione della mediana: sovente impiegato come mezzala destra o sinistra, si è destreggiato con disinvoltura anche nel ruolo di playmaker davanti alla difesa in assenza di Daniele Conti; con l’avvento sulla panchina rossoblu del duo Pulga-Lopez, il belga ha anche operato nel ruolo di trequartista.
Abile tiratore dalla distanza, basti ricordare un suo gol incredibile in Sampdoria-Cagliari del 2 febbraio 2011, Radja è un giocatore completo, il classico prototipo del centrocampista moderno: preciso e ordinato quando si tratta d’impostare l’azione, non disdegna la lotta e il contatto fisico, così come dimostra tempismo negli inserimenti senza palla.
Il Ninja, così è soprannominato in Sardegna, ha finora collezionato 103 presenze con la maglia del Cagliari, a cui si sommano le 71 nei quattro anni e mezzo in Emilia-Romagna; ha inoltre già esordito con la Selezione del suo paese e al momento è a quota 4 caps.
Proprio la volontà di conquistare definitivamente il giro della Nazionale belga, formando un pacchetto di centrocampisti di primissimo livello con i vari Hazard, Witsel e Fellaini, potrebbe essere il tasto giusto su cui far leva per portarlo a Milano: sulla sponda nerazzurra dei Navigli, Nainggolan avrebbe l’opportunità di mettersi maggiormente in luce anche a livello internazionale, aumentando notevolmente le sue chanche di essere nei 23 che disputeranno il Mondiale in Brasile (il Belgio non è ancora qualificato, ma le possibilità di andare in Sud America tra poco più di un anno sono elevatissime).
Ovviamente stiamo parlando di ipotesi e di contatti appena abbozzati; è innegabile, però, che l’idea di poter vedere, nella prossima stagione, un centrocampo composto da Kovacic, Guarìn e Nainggolan sia a dir poco stimolante. Nell’attesa di capire il reale evolversi della vicenda, il pensiero di molti è che Nainggolan possa davvero essere il centrocampista ideale che è mancato quest’anno alla causa interista.