Se da un lato la pausa per gli impegni delle nazionali ha impedito all’Inter di sfruttare l’entusiasmo post-Tottenham in chiave psicologica, dall’altro la sosta del campionato è stata una manna dal cielo per recuperare le energie in vista del finale di stagione. Al di là dei 120 minuti di Europa League, che avevano lasciato in dote qualche acciacco e tanta stanchezza nelle gambe di chi era sceso in campo a San Siro, l’infermeria nerazzurra aveva già fatto registrare il tutto esaurito da tempo.
Queste due settimane permetteranno quindi a Stramaccioni di recuperare quasi tutti gli elementi della rosa, fatta eccezione ovviamente per i lungodegenti Milito, Mudingayi, Obi e Castellazzi. Sulla strada del rientro c’è senz’altro Walter Samuel che, con ogni probabilità, dovrebbe ritrovare il suo posto al centro della difesa già dal match contro la Juventus. Stesso discorso per Stankovic, Alvarez e Schelotto, pronti a tornare almeno tra i convocati. Diverso è il discorso relativo a Nagatomo: il motorino giapponese è fermo dal 24 febbraio a causa di un infortunio ai legamenti del menisco e non ha ancora ripreso a lavorare a pieno ritmo con il gruppo.
Inutile dire che il suo recupero sarebbe importantissimo per Stramaccioni che giudica l’ex Cesena un elemento preziosissimo per il suo gioco, soprattutto dopo il ritorno alla difesa a quattro. Tuttavia la sua presenza contro i bianconeri del “samurai tascabile” è ancora tutt’altro che certa, vista la persistenza di un leggero fastidio al ginocchio. La speranza è ovviamente quella di poterlo utilizzare, ma la situazione verrà monitorata giorno dopo giorno, per non rischiare di aggravere il problema, compromettendo il tour de force che attende l’Inter nelle prossime settimane.