Era un’altra Inter, capace di infilare ben 7 vittorie consecutive (che la portarono a -1 dal vertice) in campionato e di violare per la prima volta lo Juventus Stadium, battendo gli uomini di Conte, impresa mai riuscita a nessuna squadra fino a quel momento. Ora i nerazzurri, orfani del Principe e della migliore condizione di quasi tutti gli altri elementi della rosa, devono fare i conti con una classifica deficitaria che li vede lontani 7 punti, seppur con una partita in meno, da quel terzo posto che vorrebbe dire preliminari di Champions League.
I bianconeri, dall’inizio dell’anno, si sono insediati in prima posizione e nonostante gli impegni di Champions hanno avuto un ottimo rendimento, creando un gap di 9 punti dalla seconda posizione, ora occupata dal Napoli, frutto di 20 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Tutto questo grazie ad una formazione che, seppur priva di un vero bomber, riesce a essere la miglior difesa del campionato (appena 18 gol subiti) e il secondo miglior attacco, dietro soltanto alla Roma (57 gol i bianconeri, 60 i giallorossi).
Mister Conte, per l’occasione, potrà contare sulla formazione tipo; gli indisponibili, infatti, dovrebbero essere soltanto Caceres (fuori a causa di un incidente automobilistico), Pepe e Bendtner, in attesa di capire in che condizioni torneranno a Vinovo i giocatori impegnati con le rispettive Nazionali. Spazio dunque al consueto 3-5-2 che vede Barzagli, Bonucci e Peluso (Chiellini potrebbe riposare, viste le condizioni non ottimali e l’imminente impegno di Champions League) a protezione di Buffon, centrocampo composto da Pirlo in cabina di regia, Marchisio e Vidal ai suoi lati che tenteranno gli inserimenti, vero e proprio marchio di fabbrica dei bianconeri, con Pogba alternativa di lusso nel caso qualcuno debba recuperare energie in vista della trasferta all’Allianz Arena, più Asamoah e Lichtsteiner sulle fasce. Davanti spazio alla coppia Vucinic-Giovinco, entrambi capocannonieri della rosa, insieme a Quagliarella, con 7 reti all’attivo.