La GdS insiste: “Moratti chiama Mourinho. Ritorno possibile se…”

Mourinho Moratti Madrid finalePer Andrea Stramaccioni non ci poteva essere day after peggiore dopo i festeggiamenti per il suo anniversario in nerazzurro. Oggi, infatti, La Gazzetta dello Sport titola in prima pagina a caratteri cubitali un’indiscrezione su un contatto tra il presidente Moratti e Mourinho. Il mister non deve averla presa benissimo, ma, si sa, convivere con l’ombra del vate di Setubal è ormai una logica conseguenza per chi vuole sedersi sulla panchina interista.

Strama può stare comunque tranquillo: il ritorno di Mou, secondo quanto scrive il quotidiano sportivo, è molto difficile e risulta essere legato a diversi fattori.

In primis la conquista di un posto nella prossima Champions League. Se l’Inter dovesse mancare questo obiettivo, fondamentale anche per i rientri economici garantiti dalla coppa dalle grandi orecchie, non si potrebbe neanche intavolare una trattativa con Mou, pronto a cambiare aria l’anno prossimo ma solo per approdare alla corte di un’altra regina d’Europa (Paris Saint-Germain o Chelsea).

Se non raggiungere il traguardo Champions precluderebbe a priori un possibile ritorno dello Special One in nerazzurro, anche un secondo (o terzo) posto non garantirebbe nulla. Gli introiti offerti dalla partecipazione alla massima competizione europea, infatti, non sarebbero comunque sufficienti a permettersi un ingaggio faraonico come quello richiesto da Mourinho. Il portoghese, scrive la rosea, nel 2012 ha guadagnato  in totale 14 milioni di euro: una cifra che stride col progetto di ridimensionamento dei costi avviato con decisione dalla società.

Per questo la seconda condizione per riabbracciare lo Special sarebbe la cessione di quote della società a un grosso socio, che possa aiutare economicamente Moratti a sorreggere il club. Il patron nerazzurro resterebbe il capo della baracca, con investitori di rilievo a spartire una fetta minoritaria della società.

Infine la speranza di rivedere Mou a San Siro è legata alle preferenze personali dello stesso portoghese. Ultimamente si è parlato con insistenza di un suo ritorno a Stamford Bridge, dove i tifosi, delusi dall’addio di Di Matteo e indignati dall’arrivo di Benitez, lo amano quasi come quelli dell’Inter. Mourinho, tuttavia, ha più volte affermato come l’esperienza milanese gli sia rimasta impressa nel cuore più di altre, evidenziando in particolare il suo legame con la tifoseria nerazzurra.

Più delle ragioni del cuore però, è spiacevole dirlo, contano quelle dei trofei e soprattutto delle garanzie economiche. Garanzie che all’Inter difficilmente Mou potrà avere, mentre Abramovich e Al Thani (lo sceicco del Psg) gli assicurano senza problemi. Moratti, secondo la Gazzetta, avrebbe chiamato lo Special One nei giorni scorsi. E’ possibile che Mou gli abbia detto: “Grazie per l’interessamento presidente, ma io vado dove mi porta la gloria”. E i soldi.

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