Ecco tutte le sue considerazioni:
Presidente in questo C.d.A. Si è parlato anche di Inter-Juventus?
“Sì, come si può parlare in un bar. Si è parlato del piacere di vedere una partita nella quale si spera che i giocatori stiano bene e di avere un buon risultato. Niente di più”.
Quanto è importante per l’Inter questa sfida anche in chiave terzo posto?
“E’ importante fare punti che sia contro la Juve o contro altre squadre. Quindi ci tocca la squadra più forte del campionato, ma non possiamo cambiare l’obiettivo”.
All’andata l’Inter giocò meglio della Juventus e vinse con merito, poi qualcosa non è andato bene. A qualche settimana di distanza qual è il suo pensiero definitivo su tutto quello che è successo?
“A qualche mese di distanza. Mi pare che immediatamente dopo ci trovammo a giocare lo stesso abbastanza bene e a trovare degli ostacoli che forse non erano tutti dovuti solo alla nostra forma o al gioco. Dopo c’è stato anche un momento di crisi e questo lo abbiamo pagato. Adesso speriamo proprio attraverso la sfida con la Juve di riuscire a riprenderci”.
Juventus distratta dalla sfida di Champions League con il Bayern Monaco?
“Non credo. Sono abituati, è tutto l’anno che giocano in Coppa dei Campioni. Queste cose si organizzano e si valutano prima di affrontare le due partite”.
Un anno di Stramaccioni sulla panchina dell’Inter, un bilancio? Si sentono tanti nomi, cosa dice al riguardo?
“Questi altri nomi mi sembra di leggere che siano legati ad altri obiettivi, e per quanto riguarda Stramaccioni, è stato un anno che era prevedibile, ripeto è una persona di qualità che ha fatto un’esperienza assolutamente nuova. Quindi, è ammissibile che ci siano delle situazioni che non siano tutte positive nel risultato, ma l’importante è che lo siano nell’esperienza, valide per il futuro”.
Si aspettava tutto questo amore da parte di Mourinho? Ogni giorno parla dell’Inter.
“Mourinho è affezionato a noi, ha un buon ricordo di quella che è stata la sua esperienza qui, tanto quanto ce lo abbiamo noi, aldilà dei risultati, proprio dal punto di vista umano, quindi bene, mi fa piacere che ci siano delle persone che hanno questo tipo di sentimento, di lealtà costante”.
Vi siete sentiti con Mourinho?
“No, no. Ci sono stati dei contatti, degli sms, cose di questo genere, oppure contatti che erano soltanto di simpatia, ma non di progetti”.
Potrà tornare un giorno?
“Beh, questo in futuro…”.
Con la Juventus si aspetta la stessa Inter dell’andata?
“Non sarebbe mica male!”
L’ultimo Inter-Juve di pomeriggio fu quello di Ronaldo e Iuliano…
“Sì, ma era a Torino”.
Pensa che la sfida con la Juventus condizionerà il suo giudizio su Stramaccioni?
“No, no, lo dicevo prima, sono tutte nuove esperienze che sono positive e spero siano positive, che diano anche adesso dei risultati positivi, ma non è lì che si giudica un ragazzo che sta facendo questa avventura e preparandosi per il futuro”.
Si va verso la conferma?
“Ma penso proprio di sì”.
Stramaccioni è il più longevo fra gli allenatori dopo Mourinho, è un indice della fiducia della Società nei suoi confronti?
“Sì, oppure è che ho imparato qualcosa nel tempo”.
Se potesse togliere un giocatore alla Juve, chi sarebbe?
“Non lo so, ce ne sono parecchi bravi”.
I 18 punti che dividono dalla Juventus sono reali?
“Sono questi, sì, forse sì, bisogna vedere alla fine del campionato quanti saranno”.
Qualche rimpianto per Mario Balotelli?
“No, sapevamo che non avremmo ripreso Balotelli purtroppo per quello che era successo in passato, più che altro per Balotelli c’è ammirazione del fatto che sta diventando sempre più un professionista, è un fatto molto valido, era l’unico problema che lui poteva avere e che sembra non abbia più‘.
Fonte: inter.it
This post was last modified on 29 Marzo 2013 - 04:23