Alla ricerca del Guaro perduto

Guarin delusoNon è sicuramente il momento migliore della stagione quello che sta attraversando Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano ha accusato più di altri suoi compagni il periodo poco brillante vissuto dalla squadra e, complici i continui cambi di modulo che l’hanno portato per necessità a giocare in una posizione più avanzata, ha avuto un evidente calo di rendimento.

Dopo la rocambolesca vittoria di Catania, sfida in cui era uscito anzitempo a causa di un problema alla caviglia, il numero 14 nerazzurro ha stretto i denti per esserci contro Bologna e Tottenham, ma anche in queste due occasioni, non è riuscito a rendere al meglio delle proprie capacità.

Di questo suo periodo negativo si è accorto anche Pekerman, attuale commissario tecnico della nazionale colombiana, che gli ha concesso solo 7  minuti dei 180 a disposizione contro Bolivia e Venezuela. Nella prima sfida, conclusasi con un secco 5-0 a favore dei Cafeteros, Guarin è entrato in campo all’83esimo sul risultato di 3-0 al posto del gioiellino del Porto James Rodriguez, mentre nella seconda gara, quella contro il Venezuela, ha osservato dalla panchina la sconfitta di misura dei suoi compagni.

Una scelta che ha fatto parecchio discutere oltreoceano, visto che il centrocampista nerazzurro avrebbe potuto dare un contributo importante contro la Vinotinto, cercando di cambiare l’inerzia della gara con le sue progressioni e qualche conclusione dalla distanza.

Tanto di guadagnato per mister Stramaccioni che, contro la Juventus, potrà disporre di un giocatore scombussolato sì dal jet lag ma fresco dal punto di vista atletico e con tanta rabbia addosso. Inevitabile sperare che questa si trasformi in energia positiva utile per il rush finale: già all’andata l’ex Porto risultò decisivo con il guizzo che portò al 2-1 di Milito e il popolo nerazzurro si augura che la storia si ripeta sabato pomeriggio.

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