Nonostante la sconfitta, per l’ex capitano della Lazio è arrivata la gioia del 100esimo gol in Serie A, il primo da quando veste la maglia dell’Inter, dopo un digiuno che durava ormai da 14 mesi: “E’ certamente una liberazione per me – ha spiegato l’attaccante veneziano –. E’ importante perché non segnavo da tanto tempo e ho avuto una stagione difficile. Mi è mancata la continuità, la condizione fisica ma anche mentale. Oggi ero molto carico e voglioso di fare bene, poi è arrivato il gol. Diciamo che mi dà una grande gioia, ma non sono felice al massimo perché comunque io gioco in una squadra importante e vorrei sempre che la squadra facesse bene col mio contributo. E’ stato comunque un bel gol perché era difficile, uscivo fuori dallo specchio della porta, dovevo anticipare l’uomo”.
Dopo l’infortunio occorso a Rodrigo Palacio mercoledì sera contro la Sampdoria, l’attenzione era tutta puntata proprio sul 35enne veneto, ormai diventato l’unica vera punta a disposizione di Stramaccioni: “Sapevo che sarebbe toccata a me, ho giocato 120-130 minuti prima di questa sera. So che avrò più spazio e mi preparerò anche mentalmente per affrontare meglio le partite. Sono l’unico attaccante di ruolo, ma si gioca in 11. L’importante è che la squadra possa fare meglio anche di oggi e poi si vedrà”.
In chiusura Rocchi ha elogiato l’ottima prestazione di Ricky Alvarez, autore ieri sera di una doppietta dopo qualche prova non proprio brillante: “Sono felice per lui, essere attaccati non è bello né facile. Il tifoso vorrebbe sempre vedere il meglio, alla fine del primo tempo era un po’ giù ma poi ha fatto benissimo. Peccato che anche i suoi gol non siano serviti”.
This post was last modified on 8 Aprile 2013 - 18:09