“Peccato. Nel primo tempo abbiamo fatto bene e avremmo meritato il vantaggio, infatti abbiamo anche colpito il palo con Cambiasso. Loro stavano tutti dietro e ripartivano quando noi sbagliavamo qualcosa nel fraseggio. Tra l’altro c’era quell’episodio su di me al limite dell’aerea: il difensore del Cagliari mi ha preso da dietro, l’arbitro ha detto che c’era contatto ma non fallo. Questa situazione ci è già capitata, ci butta giù e non riusciamo a reagire. Ci vorebbe qualche situazione positiva che potesse darci fiducia“.
Archivita l’ennesima sconfitta in campionato la testa va alla semifinale di ritorno di coppa Italia contro la Roma. Mercoledì la squadra ha la possibilità di regalare ai tifosi la gioia di una finale contro la Lazio. Per il numero 18 nerazzurro la sfida contro i giallorossi ha un sapore diverso visto il suo passato in biancoceleste.
“Si gioca undici contro undici. Tutto parte dalla nostra testa, dobbiamo trovare la giusta concentrazione per fare una buona gara che ci permetta di ottenere il passaggio del turno, ma abbiamo già la testa a quella partita. Rosa ridotta a causa di infortunati e squalificati? Fa parte del calcio, scendiamo in campo per dimostrare chi è più forte. Per me una gara speciale? Certamente la sentirò perchè ho giocato nella Lazio, ma ne ho fatti tanti di derby con la Roma… Avrò stimoli per fare bene per l’Inter, vogliamo passare il turno“.
Infine, un commento sul campo da gioco del Nereo Rocco di Trieste, stadio che da qui a fine stagione ospiterà le gare interne del Cagliari: “La palla rimbalzava male, non era sicuramente al meglio. Ma non dico altro perché sembra che mi lamento. Le zolle dovevano avere il tempo per fissarsi al terreno sotto, per questo ogni tanto si scivolava. Ma non è una scusante perché entrambe le squadre ci giocavano su“.
Fonte: inter.it
This post was last modified on 15 Aprile 2013 - 01:55