Nella trasferta di Trieste però, dove i nerazzurri si sono dovuti arrendere alla doppietta di Pinilla che ha regalato i tre punti al Cagliari, la nota lieta è rappresentata nuovamente da Ricky Alvarez.
Il trequartista argentino, schierato alle spalle di Rocchi e libero di svariare su tutto il fronte d’attacco partendo da destra, ha offerto un’altra prova di spessore.
L’ex Velez, sta dunque pian piano riguadagnando un po’ di considerazione al cospetto di una tifoseria e di una dirigenza che non avevano mai riposto in lui tanta fiducia.
Nel match contro il Cagliari, che pare aver calato definitivamente il sipario sulle ambizioni europee della squadra di Stramaccioni, Alvarez ha messo in mostra tutte quelle qualità che avevano spinto i dirigenti dell’Inter a puntare su di lui nell’estate del 2011: tecnica sopraffina, forza fisica, sinistro vellutato, classe ed eleganza.
Dopo i due gol segnati contro l’Atalanta, dunque, altra prestazione positiva dell’argentino che, soprattutto nel primo tempo, ha trascinato la squadra con giocate importanti. Adesso che si sente sicuro del posto, Ricky gioca più tranquillo, mettendo in campo anche uno spirito diverso nel tentativo di convincere i dirigenti nerazzurri a non congedarlo a fine stagione.
Le prossime partite, soprattutto quella di mercoledì contro la Roma valida per il ritorno della semifinale di Tim Cup in cui mancherà anche Guarin, potranno dire molto sul suo futuro: se Alvarez dovesse continuare su questa strada, potrebbe prendere corpo anche l’ipotesi della conferma o quanto meno del prestito, per evitare che il numero 11 nerazzurro faccia felice un’altra squadra dopo essere stato svezzato dall’Inter.
Una cosa è certa: qualora gli operatori di mercato nerazzurri decidessero di cedere il giocatore, come minimo l’Inter recupererebbe i 5,5 milioni spesi per prelevare il suo cartellino dal Velez. Con buona pace della critica.
This post was last modified on 15 Aprile 2013 - 18:04