L’Inter dice definitivamente addio al sogno di raggiungere la finale di Coppa Italia,ultimo vero obiettivo di una stagione che volge ormai verso la sua conclusione. A San Siro, infatti, la Roma si impone con il punteggio di 3-2 e approda all’ultimo atto della competizione, dove ad attenderla ci sarà la già qualificata Lazio di Petkovic.
I nerazzurri arrivano all’attesissima sfida con una serie interminabile di assenze a cui si aggiunge il forfait di Cambiasso poco prima del fischio di inizio. Con poche alternative a disposizione e con ben sei elementi provenienti dalla Primavera seduti in panchina, Stramaccioni decide di optare per un 4-3-3 con Jonathan e Juan Jesus sugli esterni e il duo Alvarez- Schelotto a supporto dell’unica punta superstite Tommaso Rocchi.
I giallorossi partono forte e al secondo minuto Handanovic testa subito i propri riflessi su un pericoloso traversone di Florenzi. E’ l’Inter, però, a trovare per prima il vantaggio con il protagonista che non ti aspetti: Jonathan. Al 21’ Alvarez serve di tacco il brasiliano che, dopo un preciso e spettacolare uno-due con Rocchi, trafigge Stekelenburg e porta in vantaggio la squadra meneghina. Il pressing di Zanetti e compagni è asfissiante. Ricky continua a “maravillare” saltando sistematicamente l’uomo e la scelta di mettere Juan Jesus sulla fascia per contrastare le scorribande di Lamela si dimostra efficace. Il primo tempo si conclude con due grandi interventi del “santo protettore” della porta nerazzurra che al 33’ si oppone all’ex di turno Mattia Destro e al 44’ nega la gioia del gol a Florenzi, protagonista del 2-1 dell’andata.
Nella ripresa la Roma entra in campo con un altro piglio e con quella determinazione che, nella prima parte del match, era evidentemente mancata. Il pareggio che taglia le gambe agli uomini di Stramaccioni arriva al 55’ grazie a Destro imbeccato sul filo del fuorigioco da un passaggio filtrante del “Coco” Lamela. Il tecnico dell’Inter prova a rimescolare le carte e inserisce Benassi per uno spento Schelotto, riportando conseguentemente la linea difensiva a tre. Il cambio non porta gli effetti sperati e in cinque minuti(dal 68’ al 73’) i giallorossi chiudono i conti, grazie alle reti ancora di Destro pronto a sfruttare l’assist di Balzaretti e Torosidis che sorprende Handanovic con un preciso tiro dal vertice alto dell’area di rigore. Non bastano il gol di Alvarez (80’) tanta corsa e buona volontà a raddrizzare il match che si trascina fino al termine senza altri particolari sussulti.
Bergonzi fischia la fine e con essa si spengono definitivamente le speranze nerazzurre di dare un senso ad una stagione “maledetta” che si chiude mestamente con l’ennesima delusione.