Soffocamento. E’ questa la sensazione che sta accompagnando i tifosi nerazzurri nelle ultime settimane. Un tunnel sempre più lungo e una luce che tarda sempre più a fare capolino. Gli infortuni, decisamente troppi in questa stagione, non hanno mai consentito a Stramaccioni di dare continuità al suo credo tattico e hanno privato l’Inter di elementi preziosi, alcuni tra l’altro in maniera permanente. A tutto ciò ieri si è aggiunto anche il forfait di Cambiasso, infortunatosi poco prima dell’inizio del match costringendo l’allenatore nerazzurro a stravolgere i suoi piani per la partita contro la Roma. Come se non bastasse, poco fa è arrivata un’ulteriore beffa con l’infortunio di Guarin, vittima di uno stiramento di primo grado al soleo destro durante l’allenamento mattutino.
La “maledizione Inter” non riguarda però soltanto i giocatori in rosa; come nei peggiori film horror, il “virus” ha oltrepassato i confini nazionali andando a colpire anche il povero Samuele Longo. Mandato all’Espanyol per ripetere l’esperienza fatta da Coutinho, Samuele ha avuto poco spazio fino a gennaio, ma nonostante ciò gli spagnoli hanno deciso di tenerlo comunque in rosa.
Il giovane canterano nerazzurro nella seconda parte della stagione non è quasi mai sceso in campo e a peggiorare le cose è arrivato un infortunio rimediato qualche settimana fa in allenamento: una lussazione alla spalla destra a seguito di uno scontro con il portiere della formazione “B” dell’Espanyol.
Rientrato a Milano per curarsi, il giocatore dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico che chiuderà in anticipo la sua parentesi spagnola e lo costringerà ai box per due mesi circa, permettendogli però di essere pronto per l’inizio della preparazione estiva. I dirigenti nerazzurri puntano molto sull’ex bomber dalla Primavera, ma non è escluso che il ragazzo continui il suo processo di maturazione in un altro club di A visto l’ormai certo arrivo di Icardi che potrebbe togliergli spazio e bloccare così la sua crescita, già rallentata dopo quest’annata travagliata.