In vista della 33^giornata, in casa Inter si fa la conta dei pochi giocatori rimasti a disposizione di Andrea Stramaccioni. Dopo una stagione turbolenta, a sole sei giornate dalla fine del campionato, i nerazzurri hanno davvero ancora ben poco da chiedere a una classifica che probabilmente li estrometterà dalle prossime competizioni europee.
In ogni caso, domenica alle 12.30 a San Siro, arriverà il Parma di Roberto Donadoni, protagonista di un buon campionato (nonstante un 2013 decisamente sottotono) e ormai fuori dalla lotta per non retrocedere. I gialloblu avranno quindi la mente sgombra da preoccupazioni e potranno esprimersi senza alcun tipo di pressione.
Non sarà lo stesso per l’Inter, reduce da tre sconfitte consecutive contro Atalanta, Cagliari e Roma. Contro i ducali però, sarà vera e propria emergenza, visto che mancheranno all’appello almeno dodici giocatori.
Infatti, alla lunga lista degli infortunati, si sono aggiunti nelle ultime ore anche i nomi di Cambiasso e Guarin. Il Cuchu ha rimediato uno scollamento intermuscolare del comparto adduttorio della gamba sinistra, mentre il colombiano è stato vittima di una lesione di primo grado al soleo della gamba destra.
Tralasciando i ragazzi della Primavera che verranno per forza di cose aggregati in prima squadra, Stramaccioni potrà contare solamente su sedici giocatori, tre dei quali sono portieri.
A disposizione ci saranno quindi i soli Handanovic, Carrizo, Belec, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Chivu, Jonathan, Zanetti, Alvaro Pereira, Kuzmanovic, Kovacic, Benassi, Alvarez, Rocchi e Schelotto.
Alcuni di questi però, come Chivu, non sono in perfette condizioni fisiche e verranno valutati solo a ridosso della partita. Il tecnico romano, sarà quindi tenuto ad inventarsi nuovamente qualcosa per presentare una squadra accettabile, capace di tornare alla vittoria che manca dal recupero del 3 aprile contro la Sampdoria.
Stramaccioni ha spesso dimostrato di riuscire a sfruttare al meglio le risorse a disposizione almeno inizialmente, ma quando nella ripresa ci sarà presumibilmente un calo fisico generale, pescare la carta vincente dalla panchina diventerà alquanto improbabile.