L’Inter del futuro ripartirà dai giovani. Tante volte questa dichiarazione è uscita dalle autorevoli bocche dei dirigenti nerazzurri, Moratti in primis.
Finora, tuttavia, la realtà li ha rigorosamente smentiti, nei fatti e nelle trattative di mercato. Sono stati ceduti Coutinho (a titolo definitivo), Longo, Livaja e Duncan (in prestito), e acquistati Cassano, Mudingayi e Rocchi.
Se a gennaio non fosse arrivato il giovanissimo Kovacic, il solo ad essersi guadagnato un posto da titolare, ora sarebbe arduo parlare di “Inter dei giovani”, per un qualsiasi futuro.
Eppure per la prossima stagione il progetto sembra essere davvero questo: riportare i giovani più promettenti alla casa madre, puntando su di loro per risollevare le sorti dell’armata nerazzurra. Così è probabile il ritorno alla Pinetina di Longo, forse pure di Duncan.
Gli acquisti sui quali l’Inter punterà con decisione saranno sicuramente Kovacic, Botta e Laxalt, quest’ultimo prelevato a gennaio e congelato a causa di un ritardo alla consegna dei contratti.
Fin qui tutto bene, direte voi. Invece un’ombra già si staglia sull’inizio della prossima stagione nerazzurra. Evitata, quasi certamente, la zavorra dei preliminari di Europa League, di cui si stanno raccogliendo i frutti (muscolari) adesso, all’Inter sono molto preoccupati in vista del Mondiale Under 20, che si disputerà in Turchia tra il 21 giugno e il 13 luglio.
Già, perché proprio i promettenti campioncini interisti, Laxalt e Kovacic, hanno già un posto prenotato tra i protagonisti più attesi della rassegna giovanile.
L’esterno uruguaiano sicuramente si unirà ai suoi giovani compagni di nazionale per onorare al meglio l’impegno in Turchia; per il centrocampista croato, invece, la situazione non è ancora del tutto definita. Si parla però con insistenza di una sua probabilissima convocazione con la maglia della Croazia Under 20. Un’eventuale partenza in anticipo del numero 10 interista sarebbe problematica per la squadra e per il tecnico, che sia Strama o qualcun altro poco cambia.
La preparazione estiva, infatti, sarà il momento fondamentale per cominciare la ricostruzione dell’Inter dalle fondamenta. Il primo capitolo di un nuovo libro nerazzurro, in cui dovranno essere definiti i protagonisti e gli equilibri della squadra che verrà.
Per Kovacic sarebbe anche un periodo da sfruttare per poter ambientarsi al meglio coi propri compagni. Per il mister nerazzurro sarà l’occasione per pianificare tutto con anticipo e precisione, forgiando la formazione titolare con un giusto mix tra giovani, con Kovacic in prima linea, e più esperti come Guarin, Palacio e Milito.
Per questo l‘Inter si sta già muovendo, con mezzi diplomatici e non, per scongiurare il rischio di doversi privare del giovane croato per mezza estate. L’obiettivo è convincere la Croazia a lasciare che Kovacic, per la sua importanza nei progetti della Beneamata, disputi il precampionato col suo club. Ottenere quanto richiesto sarebbe una buona partenza per l’Inter e per la credibilità del progetto giovani.