L’allenatore crociato non si fida affatto dell’Inter e punta sulle qualità della propria squadra, piuttosto che su eventuali debolezze dell’avversario: “A Milano avremo di fronte una squadra vogliosa di riscatto, quindi un grande avversario anche dal punto di vista delle motivazioni. Dobbiamo lavorare sulle nostre qualità e non sperare che l’avversario per proprie difficoltà sia più abbordabile”.
Passando agli aspetti più tecnici, Donadoni sottolinea l’importanza dei ripiegamenti dei suoi attaccanti nella partita contro l’Inter: “Soprattutto per gli attaccanti, quella con l’Inter dovrà essere una partita di grande sacrificio, specialmente in fase di non possesso palla. Dovremo essere bravi a offendere e difendere insieme, al di là dei moduli”.
Per quanto riguarda la formazione dei ducali, non sembrano esserci grossi dubbi: l’assenza per squalifica di Paletta spinge Donadoni a passare alla difesa a quattro, con Benalouane e Lucarelli centrali e Rosi e Gobbi arretrati sulla linea difensiva.
A centrocampo agiranno Marchionni, Parolo e Valdes, con il cileno presumibilmente a dettare il gioco; il tridente d’attacco sarà composto dall’ex-nerazzurro Biabiany sulla destra, il man of the match della partita d’andata Sansone a sinistra e Amauri come terminale offensivo centrale.
Probabile l’ingresso a partita in corso di Ishak Belfodil; la punta franco-algerina non ha brillato nel girone di ritorno, e San Siro potrebbe essere il palcoscenico adatto al suo rilancio.
This post was last modified on 20 Aprile 2013 - 17:42 17:42