C’è chi si stropiccia insistentemente gli occhi per capire se si tratta di un sogno o di un’inaspettata e curiosa realtà. C’è chi, incredulo, prende in mano il telecomando per mandare indietro le immagini ed essere sicuro prima di esultare a squarciagola. C’è, ancora, chi pensa che la mancanza di sonno o l’astinenza da caffè inizi a fare brutti scherzi. Motivo di questo stupore potrebbe essere la vittoria casalinga dell’Inter contro il Parma di Donadoni.
I tre punti al cospetto del proprio pubblico mancavano in campionato dal lontano 10 febbraio, data in cui Cassano, Ranocchia e Milito asfaltavano un modesto Chievo. Lo sbigottimento aumenta a dismisura, però, se la nostra attenzione si sofferma sul tabellino dei marcatori delle ultime partite, sul quale spiccano i nomi di Alvarez, Jonathan e Rocchi. L’interminabile sfilza di infortunati che si è abbattuta sui nerazzurri come la proverbiale “spada di Damocle”, ha costretto Stramaccioni a rispolverarli dalla naftalina e a gettarli nella mischia per mancanza di alternative.
Ricky Maravilla ha ripagato pienamente la fiducia del tecnico lasciando intravedere tutte quelle qualità che in questi due anni erano state tenute nascoste dalla evidente mancanza di continuità. La ritrovata fiducia nei propri mezzi gli ha permesso di trovare la porta ben cinque volte contro Catania, Tottenham, Atalanta (doppietta) e, più recentemente, contro la Roma in Coppa Italia.
Il risveglio di Jonathan è, invece, più recente. Arrivato all’Inter sotto la schiacciante pressione di dover sostituire un “Colosso” come Maicon, ha collezionato fino ad ora più scivoloni che partite memorabili. La svolta arriva in settimana contro la Roma, alla quale rifila il più classico dei “gol della speranza”; la conferma arriva quattro giorni dopo contro i ducali castigati dal gol di Rocchi propiziato da un assist dello stesso brasiliano.
Proprio l’ex laziale è colui che ha tratto più beneficio dagli infortuni di Milito, Palacio e Cassano, diventando il perno dell’attacco nerazzurro e dimostrando che, contrariamente a quanto si possa pensare, nel calcio può valere di tanto in tanto il detto “gallina vecchia fa buon brodo”. La sua personale rivincita contro gli scettici passa dal suo centesimo gol in Serie A nella “sfortunata” partita contro l’Atalanta e dalla sopracitata rete contro il Parma.
Lo strano filo conduttore che tiene legate le vicende di questi tre calciatori è testimoniato dall’azione che porta alla prima marcatura contro i capitolini (doppio tacco di Alvarez e Rocchi e staffilata all’angolino di Jonathan) da considerarsi vero emblema della loro rinascita.
Dopo aver perso il proprio udito per i fischi provenienti dagli spalti e per le critiche piovutegli addosso dai quotidiani sportivi, sembra essere arrivato per loro il tempo di gustare appieno il dolce sapore della rivalsa.