In principio vi era la Champions League, con tutte le sue stelle, il suo fascino, la sua inconfondibile musica e i tanto sognati milioni di euro d’introiti; poi venne l’annata nera targata Gasperini-Ranieri, risollevata solo in parte da Stramaccioni nel finale, a cui fece seguito il purgatorio dell’Europa League.
Dopo un anno vissuto sulle montagne russe, tra alti e bassi, l’Inter si trova costretta nuovamente a lottare per l’ingresso nell’Europa dei “piccoli”, quella Little Europe che rappresenta pur sempre una competizione europea, ma presenta qualche lato scomodo e qualche controindicazione.
Come ribadito da Strama e dal presidente Moratti, il blasone del club nerazzurro implica la partecipazione a una coppa di carattere continentale ed è per questo che Zanetti e soci dovranno dare il massimo per accedere ai preliminare dell‘Europa League, anche se la concorrenza è agguerrita.
A cinque giornate dal termine, la classifica, dal quarto posto in giù, recita Fiorentina 58, Inter 53, Roma 52, Lazio e Udinese 51, via via tutte le altre; senza ombra di dubbio un bel gruppetto di squadre, tenendo anche presente che, da qui al termine, ci saranno degli scontri diretti interessanti e che potrebbero spostare gli equilibri.
Partiamo dal principio e cerchiamo di chiarire la situazione: all’Europa League 2013/2014 si qualificheranno la quarta e la quinta classificata, più la vincitrice della Coppa Italia; chi trionferà nella coppa nazionale, ossia una tra Lazio e Roma, entrerà di diritto nella fase a gironi, evitandosi gli oneri dei preliminari.
Chi, al termine della stagione corrente, occuperà la quarta e la quinta piazza in Serie A, invece, disputerà rispettivamente uno e due turni preliminari, dovendo anticipare la preparazione ed essere pronto per gare ufficiali già dalla metà (o dall’inizio per i più “sfortunati”) di agosto. Al momento, l’Inter bisserebbe il doppio turno preliminare già disputato la scorsa estate (vittoria complessiva 3-2 sull’Hajduk e 4-2 sul Vaslui nel cuore dell’ottavo mese dell’anno).
Con 450 minuti a disposizione prima della fine di questa travagliata stagione, i colpi di scena possibili sono ancora molteplici, visti anche i diversi scontri diretti che animeranno questa corsa al “premio di consolazione”: i nerazzurri avranno due ghiotte occasioni di staccare il pass per l‘Europa League affrontando in casa Lazio e Udinese, attualmente a -2 dal club del presidente Moratti, mentre la Fiorentina, che pensa in grande dopo il K.O. del Milan a Torino, dovrà guardarsi le spalle ed evitare tonfi quando affronterà al Franchi la Roma.
Se, a questo avvincente finale, si aggiungono anche match del calibro di Napoli-Inter e Milan-Roma, la volata finale per l’Europa League può assumere connotati davvero interessanti.