Nelle ultime settimane, Ricky Alvarez ha finalmente dimostrato di poter essere un giocatore utile sia in questa Inter sia in quella del futuro, su cui stanno lavorando allenatore e società.
Soprattutto grazie ad un impiego costante, il trequartista argentino ha raggiunto un ottimo stato di forma che gli ha permesso di esprimersi su livelli importanti, tanto da far ricredere molti tifosi nerazzurri sul suo conto. Tecnica sopraffina e sinistro vellutato non sono mai stati in discussione, ma adesso Alvarez scende in campo con maggiore convinzione, riuscendo in quelle giocate che prima sembravano utopia.
Nella giornata di mercoledì, sono anche arrivate le dichiarazioni di Marcelo Simonian, procuratore del giocatore, a TuttoMercatoWeb: “Ad oggi rimane all’Inter, a Milano sta bene e tutti sono contenti di lui, che gioca tutte le partite. Ma se l’Atletico Madrid mettesse sul piatto venticinque milioni penso che l’Inter ne potrebbe parlare. Ad oggi però resta nerazzurro, vuole vincere. E poi ricordatevi una cosa, è al 100% da pochi mesi. Non ha fatto male, semplicemente non poteva esprimersi al meglio per le sue condizioni. Ora invece sta facendo benissimo“.
Simonian, dunque, pare passare la palla alla società che, alla luce delle ultime prestazioni dell’ex Velez, sembra essere intenzionata a trattenere il giocatore a meno di offerte irrinunciabili. In questo senso, i fantomatici 25 milioni che potrebbe offrire l’Atletico Madrid ipotizzati dal procuratore di Alvarez, sono fantascienza e assumono più che altro i tratti della provocazione.
Probabilmente, l’Inter si siederebbe al tavolo delle trattative anche per una cifra vicina ai 10 milioni ma, al contrario, sarebbe ben contenta di trattenere il proprio fantasista ad Appiano Gentile.
Infatti, l’atteggiamento di Ricky, agevolato da una condizione fisica nettamente migliore, e l’idea tattica di Stramaccioni, che ha virato definitivamente sul suo marchio di fabbrica (4-3-3 o 4-2-3-1) con almeno tre giocatori offensivi, lasciano aperto ancora più di uno spiraglio sulla sua permanenza a Milano.
Avere un’alternativa in più là davanti, potenzialmente importante, permetterebbe all’Inter di concentrarsi su altri ruoli decisamente più scoperti come quelli del terzino destro, centrocampista o prima punta.