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Tra spalmature e partenze, nuovo taglio degli ingaggi a fine stagione

C’erano una volta le faraoniche spese nerazzurre, le estati in cui milioni e milioni di euro (o miliardi e miliardi di lire), venivano investiti sul mercato alla ricerca di giocatori in grado dapprima di far trionfare l’Inter in Italia e successivamente in Europa.

Proprio l’Europa dei “grandi”, chiamata Champions League, rappresenterà anche per quest’anno un traguardo irraggiungibile, così come lo era stato nella passata stagione; una perdita notevole sia a livello d’immagine che, soprattutto, da un punto di vista economico.

Nel periodo in cui la crisi attanaglia il mondo, la mancata partecipazione alla Champions rappresenta una brutta tegola per il popolo e per le casse nerazzurre; da qui, ma non solo, è partito il “progetto” basato su un forte taglio degli stipendi più onerosi.

Dopo gli addii dei vari Sneijder, Maicon, Julio Cesar, Eto’o e molti altri protagonisti dei trionfi nerazzurri degli ultimi anni, i giocatori con un contratto “pesante” sono rimasti ben pochi, ossia Zanetti, Milito, Cambiasso, Samuel, Stankovic, Chivu e Cassano.

Se per il “clan argentino” è quasi certa la “spalmatura” del contratto, che presumibilmente verrà accettata da tutti, salvo ritorni in Argentina per chiudere la carriera (vedi Samuel), per Stankovic e Chivu il discorso potrebbe essere diverso: entrambi potrebbero essere ceduti, anche per far respirare le casse nerazzurre, abbattendo ulteriormente il monte ingaggi.

Infine vi è il discorso riguardante Cassano: il talento di Bari Vecchia ha disputato una stagione positiva, ma il suo futuro nell’Inter è incerto soprattutto a causa nuvola linea tattica che Stramaccioni sembra intenzionato a seguire nella prossima stagione: 4-3-3 o 4-2-3-1 dinamico, improntato sulla velocità degli interpreti offensivi, da Palacio a Icardi, da Botta al sogno di arrivare ad Alexis Sanchez.

Tutte queste componenti relegherebbero Cassano a un ruolo marginale e visto il suo stipendio potrebbe essere sacrificato nel nome del contenimento dei costi.

 

This post was last modified on 27 Aprile 2013 - 12:28

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redazione