Livaja: “Torno all’Inter solo per giocare, adesso penso all’Atalanta. Strama voleva tenermi, poi…”

Marko Livaja AtalantaLe tinte nerazzurre sembrano essere quelle che più gli donano. Dalla maglietta dell’Inter a quella dell’Atalanta la differenza cromatica, infatti, è poca. Trasferitosi a Bergamo per permettere a Schelotto di percorrere il tragitto inverso, Marko Livaja sta disputando un ottimo scorcio di campionato con la “Dea” contribuendo in modo determinante al raggiungimento di una salvezza che ormai sembra essere ad un passo. Ora è arrivato il momento di parlare del suo recente passato e di levarsi qualche sassolino dagli scarpini“.

Dalle colonne di Sportweek, il croato svela i retroscena della operazione di mercato che lo ha visto personalmente coinvolto: Dopo l’arrivo di Rocchi ho detto chiaramente alla società che volevo giocare di più, che avrei voluto andare via. Loro mi dissero di attendere 15 giorni e acconsentii. Giocai titolare con la Roma e Andrea Stramaccioni mi disse che ero importante, che non mi sarei mosso. E invece, l’ultimo giorno di trattative arriva da me Marco Branca e mi dice: ‘Ti abbiamo ceduto all’Atalanta perché volevamo prendere Schelotto. Io non ho fatto problemi, volevo giocare e all’Atalanta ho questa opportunità. E’ un ambiente tranquillo, lo stadio è sempre pieno e ci sono tanti giovani”.

La comproprietà, formula con la quale è arrivato alla corte di Colantuono, è il sottile filo che lo lega ancora alla Beneamata e che fa presagire un futuro ritorno a Milano, dove ha vinto con la Primavera campionato e Next Generation Series: “Tornare all’Inter? Per ora non ci penso, c’è solo l’Atalanta e posso rimanere anche l’anno prossimo. All’Inter torno solo se gioco. Se no ci sono la Premier, la Bundesliga. Non ho problemi a trasferirmi, ho lasciato la Croazia da ragazzino”.

I colori nerazzurri che da sempre hanno contraddistinto la breve carriera di Livaja sembrano lasciare spazio alle tinte rossonere, quando viene posta al croato una domanda sul Milan, altra squadra sulle tracce del giocatore ai tempi di Cesena: Scelsi l’Inter, ma solo perché arrivarono prima, ho trovato l’accordo e ho una sola parola. Ma il Milan mi piace, ci ha giocato Boban”.

L’attaccante parla anche dei suoi ex- compagni di reparto. Su Cassano: “Tre aggettivi per definirlo? Basta una sola parola: showman. Mi prendeva in giro ma non più di quanto facesse con gli altri. ‘Svegliati, svegliati’, mi diceva”. Parole al miele per il Principe Milito: “Micidiale. Non ho mai visto uno così bravo a colpire negli spazi stretti.

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