“Era un’occasione importante – racconta Ricky ai microfoni di Inter Channel – mi è arrivata sul destro dopo che ero andato via. Era un gol importante per noi e per pareggiare questa partita”. Partita che invece è finita 1-0 per il Palermo, con l’Inter ormai al settimo posto, scavalcata da Roma e Udinese. Alvarez commenta: “Sapevamo che il Palermo sarebbe partito a mille e noi nel primo tempo non abbiamo giocato bene. Nella ripresa, però, avremmo meritato almeno il pari, creando tante situazioni da gol. Mi dispiace, ma dobbiamo alzare la testa perché mancano quattro partite“.
Di sicuro anche oggi Ricky è stato uno dei pochi a dare vivacità alla manovra nerazzurra. Le sue serpentine e i suoi tiri da lontano non sono serviti però a scardinare la difesa rosanero. Il numero undici interista ne parla amareggiato: “Con queste squadre che si chiudono bisogna calciare da fuori perché non ti danno gli spazi per entrare. Il portiere non se l’aspettava peccato che è andata sopra la traversa”.
Inevitabile un parere sulla posizione inedita che da qualche gara Alvarez si vede costretto ad occupare, lui che preferisce partire largo a destra per poi accentrarsi e provare il tiro o gli scambi rapidi con gli attaccanti. Del resto la situazione di emergenza non permette altro, Ricky lo sa: “Abbiamo avuto tanti infortuni perciò dobbiamo giocare dove il mister decide. Da destra sento di poter fare bene, ma gioco dove vuole il mister.”
E poi si parla della tragedia sportiva della giornata: l‘infortunio al tendine d’achille di capitan Zanetti. Come tutti i suoi compagni Alvarez è molto dispiaciuto: “Sicuramente non piace a nessuno vederlo così, ma penso che ancora non si può parlare senza risonanza. Gli abbiamo parlato dopo la partita. Ora non resta che aspettare e sperare”.
This post was last modified on 29 Aprile 2013 - 03:02