Oltre al danno la beffa. Nella gara valida per la 34^ giornata i nerazzurri escono sconfitti dal Renzo Barbera di Palermo per 1-0, salutando probabilmente l’Europa e perdendo Zanetti a causa di un grave infortunio.
A fine gara, ai microfoni di Sky, le prime parole di Andrea Stramaccioni sono proprio per il capitano: “Non sono un medico, ma la lesione al tendine d’Achille c’è e sicuramente è un altro brutto colpo, perché il valore di Zanetti è incredibile anche in un momento così difficile. L’infortunio oggi di Javier non ci voleva, è anche difficile commentare una situazione così”.
L’allenatore nerazzurro analizza poi la gara: “Nei primi minuti abbiamo pagato qualcosa da un punto di vista organizzativo, ma poi ci siamo assestati e nella ripresa abbiamo spinto per trovare il pari. In tanti si stanno sacrificando e un pochino lo paghi. Nel finale, poi, non si può dare la responsabilità di un attacco su ragazzi come Forte e Garritano. Se Alvarez avesse pareggiato, poi avremmo fatto risultato. Anche oggi l’errore ha condizionato la partita, ma lo spirito si è visto e dobbiamo continuare così da qui alla fine.”
Le battute conclusive sono per il finale di stagione e sul mercato: “Ci sono ancora quattro partite importantissime, tra cui Napoli, Lazio e Udinese. Io devo tenere la teta sul campo anche nelle ultime quattro partite e speriamo di recuperare qualcuno in queste settimane altrimenti è tutto più difficile. Obiettivi di mercato? In questo momento è giusto pensare solo alle partite che mancano, in questo momento non devo parlare io di futuro. Non voglio alibi, ora quattro gare tutte alla morte, di mercato se ne occupano i direttori“.