Javier Zanetti, ha da poco iniziato una lunga fase di recupero dopo l’operazione al tendine d’Achille ma, il capitano nerazzurro, come racconta intervenendo alla trasmissione radiofonica argentina Rock&Closs, non vede l’ora di tornare in campo: “Dopo l’operazione dovrò stare tre settimane senza appoggiare il piede, poi altre tre con un tutore. In tutto il recupero si completerà tra i sei e gli otto mesi. Il 10 agosto compirò 40 anni, e la mia idea è quella di giocare un anno ancora. Spero di esserci per un’altra stagione in più rispetto all’idea che avevo prima dell’infortunio“.
Inevitabilmente, si passa a parlare della nazionale argentina, con il CT Sabella che è venuto in Europa per sincerarsi delle condizioni di Pupi e di Leo Messi: “Sabella adesso ha una squadra che risponde bene, e io mentre gioco sono ancora fiducioso. Non devo partecipare al Mondiale, ma posso aiutare dall’altro lato. Il c.t. sa che se ha bisogno di me io ci sono“.
Poi, la conversazione vira sul mercato e sui prossimi acquisti e obiettivi dell’Inter, a partire da Botta: “Le possibilità che lui sia un calciatore dell’Inter ci sono ancora, gli ho mandato anche un messaggio dopo l’infortunio. So che l’Inter segue Peruzzi, è un buon calciatore. Gioca molto bene e merita di essere seguito, spero che arrivi all’Inter“.
In Argentina si parla di un possibile ritorno in patria per Samuel: “Walter è uno dei migliori difensori che io abbia mai visto al mondo, al Boca Juniors potrebbe fare molto bene. Però Walter all’Inter è felice, ha un altro anno di contratto“. E Zanetti quando si ritirerà cosa farà? “La mia idea è quella di rimanere all’Inter, legato a questa società come un dirigente. Io resterò qui“.
Capitolo allenatore: “Non ci sono nomi per sostituire Stramaccioni, nessuna ipotesi adesso. Il presidente ha dato fiducia a lui e al gruppo fino a fine stagione. Bielsa? Fu vicino, ma la sua parola fu sacra e rimase a Bilbao. Mourinho? Con lui parlo spesso. Per il suo futuro però credo che andrà da un’altra parte“.
Zanetti svela anche un retroscena: “L’Independiente mi ha cercato, il presidente Comparada mi ha chiesto di andare a giocare lì. Ma ho risposto dicendo che ho scelto di rimanere all’Inter. Adesso, soffro come tifoso dell’Independiente se dovesse esserci la retrocessione del club“.
In Italia il campionato sta per chiudersi, e molte squadre si sono espresse alla grande: “Napoli e Fiorentina hanno giocato molto bene, ma la Juventus è stata quella con maggior continuità e si è dimostrata la più forte. Per l’Inter è una fase di rinnovamento, e i gravi infortuni degli altri miei compagni non ci hanno aiutato“.