A fine match, ai microfoni di Sky, Andrea Stramaccioni commenta così la gara: “Oggi sicuramente ho visto una nota positiva in merito al nostro carattere. Abbiamo dimostrato di esserci anche contro una squadra con motivazioni enormi; abbiamo fatto la partita per larghi tratti anche se non in formazione tipo, abbiamo visto possesso palla e buon palleggio. Poi, nel secondo tempo anche il rientro di Cassano ci ha dato maggiore pericolosità negli ultimi 20 metri, quello che era il nostro tallone d’Achille nelle ultime gare perché Rocchi spesso era un po’ solo”.
Andando sullo specifico, Stramaccioni spende due parole sia per Guarin che per il modulo migliore: “Fredy è un giocatore straordinario perché abbina forza fisica a una qualità di base. Poi, quest’anno lui è diventato importante nello spogliatoio. Da interno destro di centrocampo può fare le cose migliori, con Kovacic e un terzo giocatore si può costruire un centrocampo importante in prospettiva futura. Fredy dà il meglio quando ha due esterni larghi, come nel Porto e con la Colombia, o come noi lo scorso anno. Un interno da 4-3-3 eccezionale, sa chiudere la manovra ma anche costruire. Ha forza, salta l’uomo, crea superiorità. E’ uno dei giocatori nostri che ha più mercato ma ce lo teniamo stretto. Il modulo migliore? Per me non poter lavorare su un modulo con idee chiare è stato penalizzante, non c’è stata crescita. Il calcio moderno va verso palleggio, qualità, capacità di verticalizzare. Io vedo quattro difensori con tre centrocampisti nei quali puoi avere un vertice alto o basso, poi i tre giocatori davanti con due che partono dall’esterno e in grado di saltare l’uomo, creare pericolosità nei 25 metri”.
Finale tutto sul mercato estivo e sulla situazione Cassano: “Se manca un regista? Credo che mi sono già sbottonato abbastanza. Conta l’equilibrio, quello che manca è evidente; Kovacic ha qualità, Guarin ha forza e gamba per diventare il quarto attaccante e poi sa rientrare. Di conseguenza, fate voi…Cassano? Antonio ha un altro anno di contratto con noi, oggi ha bruciato i tempi per voler rientrare e lo avete visto. Parlare ora del futuro dei giocatori è sbagliato e soprattutto non compete a me, ovvero a chi fa il mercato, i dirigenti e il presidente. Vogliamo trasmettere che l’Inter ha le idee chiare, abbiamo posto basi importanti in questa stagione, con degli innesti su cui stiamo lavorando sono fiducioso che possiamo tornare a fare ancor meglio di quanto fatto a inizio di quest’anno. Ci sarà un anno in più di conoscenza tra noi, io metterò sempre il 101% a disposizione dell’Inter”.
This post was last modified on 15 Maggio 2013 - 03:32