Non si possono certamente utilizzare aggettivi come “spettacolare”, “coinvolgente” o “elettrizzante” per descrivere il match del Marassi. Si conclude, infatti, con uno scialbo 0-0 la partita che vede un’Inter senza grandi motivazioni opporsi ad un Genoa pronto a festeggiare la permanenza nella massima serie.
I nerazzurri si affidano ad un inedito trio difensivo con il giovane e promettente Pasa al fianco di Cambiasso, arretrato per l’emergenza che ha colpito il reparto arretrato, e Ranocchia. Altre gradite novità sono il ritorno in campo di Nagatomo desideroso di riappropriarsi della fascia di sua competenza e il rientro di FantAntonio Cassano, pronto a subentrare dalla panchina. Nella formazione genoana Ballardini schiera Bertolacci nel ruolo di ispiratore alle spalle delle due punte Borriello e Floro Flores.
Ci pensa proprio quest’ultimo a scaldare i guantoni di un Handanovic in cerca di riscatto dopo il grave errore nell’incontro infrasettimanale contro la Lazio. Ma è soltanto sei minuti più tardi che un suo intervento superlativo salva il risultato sul colpo di testa di Borriello. Si deve arrendere al portiere sloveno anche Bertolacci che prova un pretenzioso tiro dai 20 metri.
Nel secondo tempo l’Inter prova timidamente ad uscire dal proprio guscio e a reagire. Cassano fa il suo ingresso in campo dopo un quarto d’ora, accompagnato dai fischi convinti della tifoseria del Grifone per i suoi trascorsi blucerchiati. Al 70’ il barese innesca Tommaso Rocchi che si gira velocemente e colpisce trovando per la sua strada, però, la parte alta della traversa. La successiva girandola delle sostituzioni che vede l’esordio di Spendlhofer e Benassi prendere il posto di Guarin, non cambia le carte in gioco e, soprattutto, l’esito finale della gara.
Dopo il fischio finale da parte dell’arbitro Tagliavento i giocatori rossoblu possono finalmente festeggiare una salvezza raggiunta per il rotto della cuffia, complice la vittoria della Fiorentina contro un Palermo destinato inesorabilmente alla serie cadetta.