Anche nelle stagioni peggiori per la prima squadra, la Primavera dell’Inter ha offerto validi motivi per sorridere: se l’anno scorso Andrea Stramaccioni conquistava la NextGen Series imponendosi all’attenzione del Presidente Moratti, quest’anno molti dei prodotti del vivaio nerazzurro stanno completando il loro processo di maturazione.
La linea scelta dalla società ha previsto per i talentini della Primavera un anno in prestito a giocare con continuità e “farsi le ossa“, pronti poi per tornare alla base e dare vita all’Inter del futuro. Per qualcuno il momento giusto sembra essere arrivato, altri dovranno aspettare ancora lontano da Appiano Gentile.
Tra i più promettenti c’è di certo Samuele Longo, attaccante del ’92 in prestito all’Espanyol e nel giro dell’Under 21. Dopo un buon inizio nella Liga è sopraggiunto un infortunio che lo ha frenato, ma la sua presenza avrebbe fatto comodo quest’anno anche a Stramaccioni. Anche Marko Livaja, classe 1993, da gennaio all’Atalanta in comproprietà, può essere un ottimo cavallo di ritorno. A Bergamo il croato abbina reti e giocate a litigi con i compagni, e i suoi quattro gol nel girone di Europa League con l’Inter hanno lasciato ottime sensazioni.
A centrocampo il pezzo da novanta è sicuramente Alfred Duncan, mediano ghanese del ’93 che sta impressionando nel Livorno: con gli amaranto tenterà la promozione in Serie A, ma il suo futuro è a tinte nerazzurre. Duncan sarebbe perfetto nei tre di centrocampo che ha in mente Stramaccioni, garantendo qualità ed equilibrio alla squadra.
Completano la pattuglia dei giovani nerazzurri pronti per il grande salto Luca Caldirola e Francesco Bardi. Il primo è un roccioso difensore del ’91, titolare fisso nel Brescia e capitano dell’Under 21 di Devis Mangia. Bardi invece, dipinto dagli addetti ai lavori come futuro fuoriclasse, difende con successo la porta del Novara, dopo aver fatto molto bene anche a Livorno. La sua giovane età (21 anni) e la personalità dimostrata, potrebbero valergli il richiamo alla Pinetina, soprattutto se l’Inter dovesse privarsi di Handanovic (ipotesi comunque remota al momento).
Ottime prospettive, ma non nell’immediato, anche per i difensori Benedetti e Donati, in prestito rispettivamente a Spezia e Grosseto e per gli attaccanti Alibec e Bessa (Vitorul Costanta e Vicenza).
Con queste premesse, Stramaccioni si prepara a riabbracciare i suoi allievi e il futuro sembra finalmente più azzurro che nero.