Non c’è da sorprendersi della notizia: il nome di Florenzi prima o poi avrebbe toccato le sponde del mercato interista. Quest’anno il numero 48 della Roma è infatti stato protagonista di una stagione ad alti livelli. Lanciato da Zeman come titolare fisso grazie alla sua corsa e agli inserimenti senza palla, pane quotidiano per il boemo, Florenzi ha dimostrato di essere già all’altezza della Serie A e non ha avuto problemi a rimanere nelle gerarchie della Roma anche con quando a Zeman è subentrato Andreazzoli.
Così, ad una giornata alla fine del campionato, il giovane romano può sfoggiare un bottino di 38 presenze tra Serie A e Coppa Italia, condite da 4 gol (di cui due proprio all’Inter). Niente male per uno che la stagione passata giocava in Serie B, nel Crotone, dove era stato girato in prestito dalla Roma affinché potesse crescere e giocare con continuità. Dopo 35 presenze e 11 reti e il premio di “miglior giovane” della Serie B, Florenzi nell’estate del 2012 fu riscattato dai giallorossi, che pagarono più di un milione per poterlo riportare a Trigoria.
Stramaccioni, che lo conosce dai tempi in cui allenava gli Allievi della Roma, sembra aver fatto il suo nome per il centrocampo dell’Inter del futuro. Il suo apprezzamento per Florenzi non è un segreto, il mister ne parlò, scherzando, anche dopo la sconfitta di San Siro contro i giallorossi: “Florenzi si è allevato da solo, è bravo, sicuramente mi dovrà una percentuale, perché questa sera ha fatto un partitone. Ha fatto bene, ha fatto gol. Complimenti”. Il 4-3-3 che Strama sta progettando insieme ai direttori dell’area tecnica, inoltre, necessita di due interni veloci e tecnici, che non facciano mai mancare il proprio apporto alla manovra della squadra. Florenzi sarebbe l’uomo giusto per quel ruolo, Strama lo sa.
Le caratteristiche del giovane ex Crotone sono perfette anche per il progetto dell’Inter che verrà: la sua carta d’identità è leggera, conosce la Serie A, il suo costo non dovrebbe essere proibitivo. L’ostacolo più grande viene dalla Roma. Non è detto infatti che la società giallorossa sia disposta a privarsi del suo gioiello. Zeman, ad esempio, se fosse ancora sulla panchina non avrebbe mai consentito a Sabatini di cedere il suo pupillo. La panchina della Roma è però ancora un rebus: è certo l’addio a fine stagione di Andreazzoli, ma non si sa ancora chi sarà il suo sostituto.
Molto del futuro di Florenzi dipenderà quindi dalla volontà del prossimo tecnico della Roma. Qualora il 48 giallorosso dovesse essere considerato un punto fermo della squadra, allora l’Inter dovrà pensare a un altro nome. Con buona pace di Stramaccioni.
This post was last modified on 18 Maggio 2013 - 16:08
