Domani, alle ore 20.45, l’Inter ospiterà l’Udinese allo stadio “Giuseppe Meazza” in San Siro per l’ultima giornata di Serie A.
In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Andrea Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.
Arriva a San Siro un avversario che è in un grande momento di forma, reduce da 7 vittorie consecutive…
In questo momento credo che l’Udinese sia la squadra con più continuità di risultati in questa fase finale del campionato. Hanno recuperato sia Di Natale sia Muriel, che sono importantissimo per il valore della loro squadra. Troveremo una squadra al completo e motivata. Noi però ci siamo allenati bene in settimana e vogliamo congedarci nel migliore dei modi davanti ai nostri tifosi.
Recupererai qualcuno per domani?
Palacio sta bene e sarà convocato anche se non credo di impiegarlo dal primo minuto. I giocatori che hanno stretto i denti nelle ultime partite probabilmente non verranno esposti a rischi. Apprezzo la loro voglia di non mollare, ma chi come Ranocchia è stato costretto a giocare in condizioni precarie è meglio che non venga utilizzato.
Ti sorprende che si parli ancora del tuo possibile esonero nonostante le parole di Moratti?
A me viene da sorridere. Evidentemente quello che rispondiamo io e il Presidente non vi piace. Non voglio rovinarvi questo teatrino divertente. Per l’Inter parla Moratti, domani ci sarò io sulla panchina quindi pensiamo alla gara contro l’Udinese.
Domani dirai qualcosa dopo la partita?
Quello che dovevo dire l’ho già detto. Quello che seguirà di interessante dopo la gara uscirà solo dalla bocca del Presidente. E’ giusto che venga tutto deciso e annunciato da lui.
Cosa diresti ai tifosi in vista della campagna abbonamenti dell’anno prossimo?
Fatti e non parole. I tifosi vogliono vedere solo i fatti.
Per fare un salto di qualità questa squadra ha bisogno di esterni sia offensivi che difensivi?
Offensivi sì, difensivi no. Nel nostro campionato ci sono pochi esterni difensivi e non è un caso che sia cresciuto l’utilizzo di un modulo come il 3-5-2.
Se dovesse arrivare l’esonero ti sentiresti preso in giro?
No, proprio per niente. L’ho detto tantissime volte e non lo dico per fare bella figura. Io al mio Presidente devo e dovrò dire solo grazie. Il rammarico, se dovessi essere esonerato, sarebbe di non aver ripagato nel modo giusto la fiducia concessami. All’inizio tutto stava andando per il verso giusto, poi sapete tutti cosa è successo. Le annate storte capitano a tutti, bisogna vedere come ci si rialza.
Si va verso il 4-3-3 per la prossima stagione. Ranocchia e Juan Jesus saranno sotto esame?
Quando stavamo bene si parlava di una difesa insuperabile. Poi purtroppo abbiamo perso i nostri punti fermi. Anche domani saremo senza Samuel, Ranocchia, Chivu e Silvestre contro una squadra come l’Udinese che ha nell’attacco uno dei punti di forza. Juan Jesus è un profilo interessantissimo, è un classe ’91 e ha margini di miglioramento incredibili e Ranocchia è un punto di riferimento per l’Inter. Ovviamente quando la squadra perde continuità la difesa è più esposta.
Quanto sarà importante evitare il nono posto?
Per noi è importante fare risultato e non dobbiamo guardare cosa faranno gli altri. Nel momento in cui il risultato sarà positivo guarderemo cosa ha fatto il Catania.
Si torna a parlare di Paulinho. Sarebbe sostenibile una mediana con Guarin e Kovacic, sempre che il colombiano non venga ceduto?
L’Inter i migliori giocatori li tiene con sè. Fredy rappresenta un giocatore importante che stimo tantissimo. Paulinho è un giocatore di dimensione internazionale. Può giocare con due o tre centrocampisti. Ama inserirsi e trova spesso la via del gol. In ogni caso sarebbe ipoteticamente compatibile con Guarin e Kovacic.
Markovic è un profilo interessante per l’Inter?
Rappresenta uno dei ’94 emergenti, così come Kovacic. Noi ci siamo su questi giocatori, ma la concorrenza è tanta.
L’Inter ha già effettuato 5 operazioni. C’è ancora molto da fare?
Penso che sarà un’estate molto diversa dall’ultima a livello di mercato. La scorsa finestra estiva c’è stato un po’ di immobilismo legato anche al fatto che non c’è stata una grande girandola di allenatori, come ci sarà invece quest’anno. Sarà un mercato importante a livello europeo. Noi abbiamo costruito una buona base e a questa base va aggiunto qualcosa di importante ma non parlerei di grandi innesti, piuttosto di innesti mirati.
Le piacerebbe allenare Florenzi?
E’ un giocatore a cui sono molto legato. L’ho allenato nei Giovanissimi della Roma ma da romano e romanista com’è penso sia legato molto ai giallorossi. Gli auguro una grande carriera nella sua squadra del cuore.
Qual è il programma della prossima settimana?
Ci alleneremo senza amichevoli. Poi a fine settimana faremo una conferenza per spiegare i dettagli del ritiro estivo.
In vista dell’anno prossimo Pasa e Spendlhofer potrebbero essere aggregati alla prima squadra?
E’ un discorso interessante perchè in questa stagione sono cambiate le regole. La Primavera si è abbassata come limite d’età quindi per noi è più difficile attingere dal settore giovanile. C’è una distanza molto grande e il fatto che l’anno prossimo non faremo coppe è un dettaglio da tenere in considerazione. Con 15-16 giocatori si disputa una stagione soddisfacente. Ridurremo la rosa e in quest’ottica credo che un giocatore giovane debba rimanere solo se può essere utilizzato.
Quanto è importante che nell’Under 17 vice campione d’Europa ci siano 6 elementi del settore giovanile nerazzurro?
La sconfitta dell’Under 17 ai rigori e’ un piccolo dispiacere. Credo che l’Italia avesse giocato molto meglio e meritasse il titolo. Faccio i complimenti a Zoratto e Sacchi, è un grande orgoglio avere sei ragazzi in quella squadra. Il nostro settore giovanile è di primissimo livello, la Primavera stessa è stata condizionata dai nostri infortuni. Saremo sempre competitivi e all’avanguardia per fornire nuovi talenti.