Se vogliamo azzardare un paragone, possiamo dire che la sua prestazione di ieri contro l’Udinese, è stato un po’ l’emblema (al rovescio) della sua annata nerazzurra: infatti, dopo un inizio disastroso, in cui si è fatto sbeffeggiare da Pinzi in occasione del primo gol, è riuscito a rimettere in corsa la sua squadra, seppur provvisoriamente, realizzando il suo primo gol in Italia, grazie anche all’incertezza del portiere friulano Brkic.
Il giocatore, però, nonostante qualche errore di troppo che potrebbe aver indotto qualcuno a pensare male riguardo alle sue potenzialità, ha mostrato di avere le giuste qualità per competere ad alti livelli e questo fatto, sommato anche ai 22 anni ancora da compiere, lo rende uno dei pochi punti fermi su cui la società è sicura di poter fare affidamento in futuro, a patto, però, che al suo fianco venga costruita una squadra solida e colma di talento, tutti fattori che sono mancati all’Inter di quest’anno.
Siamo convinti che lui, come tutto il resto del popolo nerazzurro, vorrà archiviare presto questa sciagurata stagione, in modo da ripartire da zero con una squadra più giovane e più smaniosa di vittorie rispetto a quelle delle passate stagioni. Non dimentichiamoci, inoltre, che la prossima estate vi saranno i Mondiali in Brasile, appuntamento a cui il centrale classe 1991 ha già fatto intendere di non voler mancare.
This post was last modified on 22 Maggio 2013 - 14:32