Un campionato 2012/13 da dimenticare al più presto in casa Inter: nono posto in classifica, 16 sconfitte subite in 38 gare, 57 gol incassati (peggior difesa del torneo se si esclude il fanalino di coda Pescara) e qualificazione alle coppe europee che è saltata dopo quattordici anni di presenza costante. Numeri che raccontano la peggior stagione nerazzurra degli ultimi 60 anni.
Un’annata, insomma, nata bene ma finita come peggio non si poteva in cui la vittoria allo Juventus Stadium ha rappresentato il vero spartiacque: un inizio contraddistinto da una crescita continua che ha raggiunto l’apice con il successo di Torino e che, da allora, ha visto la compagine interista cominciare una lenta e graduale decadenza, accelerata nella parte finale dai mille infortuni.
In un quadro così buio, però, emerge uno spiraglio di luce proveniente dai dati pubblicati dall’Osservatorio Calcio Italiano (organo che ha come obiettivo e finalità il monitoraggio delle manifestazioni calcistiche in Italia) relativi alla presenza media di spettatori negli stadi italiani nel campionato 2012/13.
E indovinate un po’… Il primato assoluto lo ottiene il pubblico interista con 46.551 spettatori di media presenti a San Siro, una percentuale di +3.9 rispetto alla stagione scorsa. In questa speciale classifica seguono al secondo posto i cugini del Milan (43.651 spettatori, -10.9% rispetto al 2011/12) e i romanisti (40.179, +10.9% rispetto ad un anno fa). Solo quinta la Juventus, dietro al Napoli, con i suoi 38.600 spettatori di media.
La Fiorentina dei Della Valle è la società che registra il maggior incremento per media-presenze casalinghe (+19.8%) rispetto alla passata stagione (25.665 spettatori di quest’anno contro i 21.412 del 2011/12). In controtendenza, invece, il Catania (-9.9% nonostante la stagione del record di punti in Serie A), il Parma (-6.6%), il Genoa (-5.5%), il Palermo (-4.8%) e la Lazio (-1.3%).
In una stagione disastrosa sotto tutti i punti di vista sono loro a fare la differenza: i tifosi dell’Inter. Coloro i quali, nonostante tutto, sono sempre rimasti al fianco della Beneamata, pronti a critiche costruttive come avvenuto con le “12 domande” della Curva Nord e a ringraziare comunque con un applauso i giocatori nerazzurri nell’ultima giornata di campionato (dopo la manita incassata dall’Udinese).
Cambiano i giocatori, gli allenatori, i dirigenti ma loro restano sempre lì a sostenere incondizionatamente l’Inter. Tutto questo nonostante le sedici sconfitte, il nono posto, i 57 gol subiti; insomma, tutto questo nonostante tutto…