Mentre l’Inter cominciava il suo declino verso le zone “ignobili” della classifica, gli uomini del mercato nerazzurro iniziavano già a programmare la prossima stagione: Botta, Laxalt, Campagnaro, Andreolli e Icardi le operazioni concluse da Branca e Ausilio prima della fine del campionato. Un mercato partito in sordina e costruito soprattutto sulla conferma di Stramaccioni anche per la stagione 2013-2014. L’esonero dell’allenatore romano, con il conseguente arrivo di Mazzarri costringeranno inevitabilmente la società a rivedere qualche scelta.
Come vi abbiamo già raccontato, il problema non sussisterà per i due difensori, visto che Campagnaro diventerà uno dei punti fermi del nuovo corso e Andreolli rappresenterà un ottimo rincalzo per la retroguardia nerazzurra. Dai piani del nuovo allenatore invece potrebbero restare esclusi Laxalt e Botta: il primo potrebbe entrare in ballottaggio con Joel Obi per un prestito annuale in una piazza meno importante, mentre il futuro dell’argentino verrà valutata a gennaio, dato che dovrà comunque star fermo per almeno 6 mesi dopo l’infortunio al ginocchio rimediato in Copa Libertadores.
Un altro innesto che invece vedrà invariata la sua situazione e potrebbe addirittura trarre giovamento dal nuovo corso è Mauro Icardi. Infatti, il giovane talento ex blucerchiato è arrivato all’Inter con la promessa di essere messo al centro del progetto. E così sarà. Se da un lato infatti Mazzarri nella sua carriera ha dimostrato di essere più abituato a lavorare con giocatori già formati e pronti per il grande salto, è anche vero che il tecnico toscano ha sempre svolto un ottimo lavoro con le punte a disposizione, valorizzandole al massimo (come successo con Cavani a Napoli e precedentemente con Lucarelli, Bianchi e Pazzini).
Ecco allora che con l’ex tecnico del Napoli, Icardi potrebbe esplodere definitivamente, nonostante la giovane età e la poca esperienza. A questo si aggiunge il fatto che il giocatore era già apprezzato dallo stesso tecnico che nell’ultima sessione di mercato aveva chiesto a De Laurentiis di provare in tutti i modi a portarlo a Napoli, vedendosi però rispondere picche dalla Sampdoria. Maurito voleva fortemente l’Inter, così come Mazzarri: la speranza è che entrambi possano diventare il punto di partenza di un nuovo ciclo di vittorie.