Al termine di una stagione contrassegnata da numeri e risultati a dir poco negativi, in casa Inter è tempo di rivoluzione. Dopo l’esonero di Andrea Stramaccioni e l’approdo sulla panchina nerazzurra di Walter Mazzarri, l’opera di restauro attuata dal presidente Massimo Moratti potrebbe non essere finita qui.
Intanto, l’allenatore di San Vincenzo porterà con se ad Appiano Gentile almeno cinque componenti del suo staff: Frustalupi (vice-allenatore), Pondrelli (preparatore atletico), Papale (preparatore dei portieri), Vigiani (collaboratore tecnico) e Nitti (osservatore delle squadre avversarie). Difficile che Mazzarri possa contare nuovamente su Santoro per il ruolo di team manager che, con ogni probabilità, sarà ricoperto ancora da Ivan Ramiro Cordoba.
Anche lo staff medico, potrebbe registrare qualche novità, ma il ruolo del dottor Combi non dovrebbe comunque essere intaccato. Le modifiche però potrebbero riguardare anche l’assetto dirigenziale con la posizione di Branca che verrà valutata attentamente da Moratti.
Novità importanti si attendono anche sul fronte dei nuovi soci, con il patron nerazzurro intenzionato a trovare liquidità fresca per dare una svolta al mercato e regalare al nuovo tecnico un’Inter competitiva, riducendo al minimo gli alibi di un possibile fallimento. Incassato il secco no da parte di Moratti sulla cessione del pacchetto di maggioranza, continuano le trattative con gli indonesiani. Settimana prossima, potrebbe essere lo stesso Thohir a scendere in campo in prima persona per provare a sbloccare la situazione.
L’idea comune resta quella che Massimo Moratti non sarebbe intenzionato a cedere quote di maggioranza ma, piuttosto, lascerebbe una quota di minoranza agli eventuali nuovi acquirenti per permettere alle casse societarie di essere rimpolpate. Quindi, come previsto, la rivoluzione in casa Inter non passerà solamente dal cambio di allenatore, ma anche da nuove figure sia nello staff tecnico e medico che in quello societario.