Per quanto riguarda il capitolo “esterni”, con l’approdo in nerazzurro di Walter Mazzari, si potrebbe decidere di rilanciare quegli elementi che, sotto la guida tecnica di Strama, magari avrebbero fatto più fatica a trovare spazio.
A parte l’infortunato Zanetti, che salterà sicuramente la prima parte di stagione, la rosa nerazzurra vede già la presenza di 4 esterni (2 titolari + 2 riserve), ovvero Nagatomo e Pereira a sinistra più Schelotto e Jonathan a destra. Proprio quest’ultima corsia sembra essere quella soggetta a cambiamenti: uno tra il brasiliano ed il Galgo sarà costretto a fare le valigie per far spazio al titolare che verrà, il cui nome uscirà, con tutta probabilità, dal ballottaggio a tre Basta-Zuniga-Isla.
Per quanto riguarda la corsia mancina, invece, Nagatomo ha mostrato di fornire le adeguate garanzie e quindi, salvo sorprese, dovrebbe restare, mentre Pereira, già obiettivo di Mazzarri la scorsa estate, con il 3-5-2 del tecnico toscano potrebbe rilanciarsi, considerando che le sue caratteristiche si sposano alla perfezione con il gioco attuato dall’ex allenatore del Napoli, ovvero esterni di grande corsa, abituati a sfruttare la profondità piuttosto che essere serviti palla al piede.
Il Palito, però, fra i 4 esterni sembra essere quello con più mercato. Villas Boas lo rivorrebbe volentieri nel suo Tottenham e davanti ad un’offerta non inferiore ai 10 milioni di euro si potrebbe iniziare a discutere di una sua eventuale cessione. In tal caso, gli esterni da acquistare sarebbero non più uno, bensì due, ovvero uno tra Basta ed Isla a destra più Zuniga che verrebbe dirottato a sinistra (dove ha dimostrato di saper giocare nonostante il suo piede naturale sia il destro).
La conditio sine qua non per risolvere il “rebus laterali” è il tempismo, qualità necessaria per bruciare la concorrenza e portare alla Pinetina gli esterni adatti al gioco di Mazzarri.