L’attaccante argentino classe ’88 sarebbe stato l’ideale per il 4-3-3 che Strama avrebbe voluto utilizzare qualora non fosse stato sollevato dall’incarico. In fase offensiva, invece, l’allenatore toscano, ex di Reggina, Samp e Napoli, predilige utilizzare un trequartista che faccia da tramite tra il centrocampo e l’attacco, vedi Hamsik, più una seconda punta che sappia svariare su tutto il fronte offensivo e che riesca a creare gli spazi a favore del centravanti, come fecero prima Lavezzi e poi Pandev (o all’occorrenza Insigne) a Napoli.
Lo scorso maggio, il presidente etneo Pulvirenti dichiarò pubblicamente che il suo gioiello, più che nella Milano nerazzurra, era vicino a trasferirsi a Madrid (sponda colchonera), dove ad attenderlo c’è Diego Simeone, suo ex allenatore nel San Lorenzo nella stagione 2009-2010. A confermare la pista che porta il numero 17 catanese nella capitale spagnola, ad un mese di distanza, ci ha pensato ancora una volta il presidente del club siciliano, il quale, nella giornata di ieri, ha così affermato: “L’Inter non ha iniziato una trattativa con noi, forse ha fatto qualche sondaggio. C’è una sola richiesta ed è quella estera”.
Dopo la cessione di Radamel Falcao al Monaco per la tutt’altro che modica cifra di 60 milioni di euro, il club di Madrid sembra essere seriamente intenzionato ad investire parte del ricavato per tentare quantomeno di ridurre il notevole gap che, dopo la cessione del colombiano, si è venuto ad ampliare nei confronti delle altre due big del campionato, ovvero Barcellona e Real Madrid.
This post was last modified on 4 Giugno 2013 - 12:41