Nonostante le recenti dichiarazioni rilasciate da Fredy Guarin (“Aspettiamo di conoscere le scelte del nuovo mister che deciderà dove schierarmi. Ovunque mi metterà, farò in modo di comprendere i nuovi dettami tattici”) a cui hanno fatto seguito quelle del suo procuratore Ferreyra (“Con l’Inter c’è un progetto, vuole vincere lo scudetto e la Champions League nell’arco dei prossimi anni con la formazione nerazzurra”), il centrocampista colombiano non sembra rientrare in quella stretta cerchia di elementi considerati incedibili dalla società.
L’idea di Walter Mazzarri sarebbe quella di trasformare il giocatore nell’Hamsik nerazzurro, ovvero, schierandolo da “finto” interno con compiti di raccordo tra il centrocampo e l’attacco. Non è da escludere, però, che in quella posizione possa essergli preferito Kovacic, più dotato tecnicamente e con maggiore fantasia da mettere al servizio delle punte.
Qualora si dovesse optare per quest’ultima soluzione, il numero 14 nerazzurro, data la sua scarsa propensione al gioco difensivo, potrebbe essere sacrificato in favore di qualche elemento più affine al 3-5-2 del tecnico ex Napoli (su tutti Nainggolan del Cagliari o Paulinho del Corinthians).
Di certo gli acquirenti per il colombiano non mancherebbero. Su di lui, infatti, è forte il pressing del Tottenham che, su indicazione del suo tecnico Villas Boas, potrebbe addirittura arrivare a offrire una cifra vicina ai 20 milioni di euro, in modo tale da soddisfare quelle che sono le richieste economiche della società nerazzurra.
In tal caso, senza i soldi dei nuovi soci e con un progetto tattico che vedrebbe il Guaro sacrificato in ruoli non propriamente consoni alle sue caratteristiche, l’Inter potrebbe decidere di cedere alle lusinghe londinesi per poi reinvestire il ricavato su quelle che sono le esigenze attuali, ovvero un esterno destro e un centrocampista centrale.