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Sempre più difficile il riscatto di Gargano: il suo nome è sulla lista dei partenti

Ogni allenatore ha i suoi pupilli e le sue pecore nere. Per Walter Mazzarri, Gargano rientra decisamente nel secondo gruppo. La scorsa estate, quando entrambi erano a Napoli, l’allenatore toscano aveva appoggiato la cessione del centrocampista all’Inter perché tra i due non è mai corso buon sangue; oggi, ironia del destino, Mazzarri ritrova il Mota nella sua rosa. Inevitabilmente le indiscrezioni dicono che il nuovo mister nerazzurro avrebbe messo già quel nome sulla lista dei partenti: se non c’è feeling non val la pena di ripartire insieme.

La permanenza di Gargano in maglia nerazzurra, tuttavia, non è legata esclusivamente al difficile rapporto col tecnico. Per riscattarlo dal Napoli, infatti, l’Inter dovrebbe sborsare 5 milioni ai partenopei: una cifra elevata coi tempi che corrono, specie dopo il mancato accesso alla Champions League. Per questo motivo Moratti starebbe provando a ridiscutere l’accordo preso l’estate scorsa con De Laurentiis. Tra i due c’è sempre stato un rapporto di amicizia e chissà che il presidente napoletano non possa fare un favore a Moratti, offrendogli uno sconto.

Di sicuro Mazzarri ha in mente altri nomi per il centrocampo che verrà: si partirà dagli esterni, che quest’anno sono stati una nota dolente per tutta la stagione nerazzurra, per poi costruire il nucleo della mediana, pezzo dopo pezzo. I nomi sono quelli che ripetiamo da giorni: Nainggolan, Fernando, Behrami. Dipenderà da quanti soldi l’Inter riuscirà a raccogliere in vista del mercato e da quante cessioni eccellenti ci saranno. Se Handanovic dovrebbe rimanere, lo stesso non si può dire di Guarin, forse l’elemento più sacrificabile della rosa anche in vista dei milioni che la sua cessione porterebbe alle casse nerazzurre.

Gargano, qualora dovesse essere riscattato, verrebbe considerato da Mazzarri una seconda linea, pronto a entrare a partita in corso per dare corsa e grinta alla squadra. El Mota può scordarsi il ruolo da titolare fisso che ha ricoperto per gran parte della stagione appena passata, nella quale ha dimostrato di non essere un giocatore “da Inter”, o almeno non adatto a scendere sempre in campo. I tifosi nerazzurri ricordano ancora l’infinito numero dei suoi errori di passaggio in fase di costruzione dell’azione: fino all’arrivo di Kovacic il centrocampo dell’Inter era in balia dei colpi dell’urugaiano. Non ci si può meravigliare se la squadra non avesse gioco.

Mazzarri in quella zona del campo vuole gente grintosa ma con i piedi buoni. Gargano non è il nome giusto e, se Moratti non troverà un accordo soddisfacente, potrebbe essere il primo partente. Questioni di cuore dopotutto: questa città è troppo piccola per tutti e due i Walter.

This post was last modified on 10 Giugno 2013 - 12:05

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redazione