Spalmare o non spalmare. E’ stato questo il dilemma delle ultime tre stagioni in casa Inter, con la società che ha imposto progressivamente ai suoi “senatori” un àut àut dettato da ovvie ragioni di bilancio. Alleggerire il monte ingaggi, infatti, è il primo passo verso il ripianamento dei debiti e verso la costruzione di un progetto che duri nel tempo e permetta alla Beneamata di tornare a competere per i traguardi che merita. Per questo motivo, i dirigenti nerazzurri stanno dedicando questi giorni che precedono l’apertura ufficiale del mercato estivo a risolvere le situazioni contrattuali di chi possiede un ingaggio sproporzionato rispetto al contributo che può garantire alla causa.
La prima “vittima” di questa analisi dovrebbe essere Dejan Stankovic che, dopo 10 anni di onorata carriera con la maglia dell’Inter, sembra destinato a dire addio a Milano: nonostante le parole rilasciate ieri dal serbo, infatti, la rescissione sembra al momento l’ipotesi più probabile. Situazione diversa per Walter Samuel e Javier Zanetti, che hanno invece rinnovato il loro contratto per un altro anno: sia i giocatori che la società sono convinti che il loro apporto potrà essere ancora importante, non solo in campo ma anche nello spogliatoio. Stesso discorso per Esteban Cambiasso e Diego Milito, legati all’Inter fino a giugno 2014.
A fare compagnia al 34enne di Belgrado, potrebbe essere allora Cristian Chivu. Questo sarebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il difensore rumeno, che Stramaccioni aveva riportato nel ruolo naturale di centrale, ma il problema accusato al piede a inizio stagione e una condizione fisica minata da continui acciacchi hanno trasformato la sua stagione in un vero e proprio calvario. Probabile dunque che l’Inter decida di fare a meno di lui, cercando un accordo per la rescissione del contratto rinnovato solo dodici mesi fa. Ovviamente la decisione non sarebbe solo figlia delle condizioni fisiche del giocatore ma anche della necessità di svecchiare il reparto arretrato.
Se Chivu dovesse effettivamente partire, Branca e Ausilio avrebbero già pronti i nomi dei possibili sostituti: Marcos Rojo, difensore classe ’90 dello Sporting Lisbona, e Adil Rami, centrale del Valencia e della nazionale francese. Su quest’ultimo però ci sono gli occhi di mezza Europa e una trattativa con il club spagnolo richiederebbe un esborso di denaro decisamente maggiore. Per questo sembra più agevole la pista che porta al giovane argentino, indiziato numero uno a prendere il posto di Chivu o del connazionale Matias Silvestre.