Il protagonista di oggi della nostra rubrica sui giovani nerazzurri è probabilmente il ragazzo sul quale, all’interno della società interista, si punta con maggior fiducia: Ibrahima Mbaye.
Il senegalese è un giocatore di assoluto valore, che può disimpegnarsi in tanti ruoli: può giocare infatti da terzino destro, da centrale e da mediano davanti alla difesa. È dotato di un fisico straordinario, longilineo asciutto (187 cm per 73 kg, ndr), di un’ottima progressione e di piedi non disprezzabili. Deve migliorare però sotto l’aspetto tattico e nella concentrazione nei novanta minuti.
La stagione di “Ibra” era iniziata nel migliore dei modi con tante apparizioni con la prima squadra di Stramaccioni nelle amichevoli ed anche in partite ufficiali (55 minuti il 9 agosto in Inter-Hajduk Spalato, ndr). Un infortunio poi però lo ha costretto ai box fino a metà novembre quando è tornato con la Primavera allenata da Bernazzani pur continuando ad allenarsi ad Appiano con i più grandi.
Nel 2013 una nuova apparizione in prima squadra contro il Cluj a febbraio e poi una presenza continua in Primavera fino al derby contro il Milan del 6 aprile. In quell’occasione l’Inter ha perso la qualificazione diretta alla “Final Eight” ed anche una pedina fondamentale come Mbaye che in uno scontro di gioco si è procurato una lesione di secondo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio destro, infortunio che lo ha costretto a terminare anzitempo la stagione.
Per quanto riguarda il futuro, negli ultimi giorni sui media si è parlato di un’offerta di cinque milioni dal Monaco ma le voci non hanno trovato riscontri. Mbaye dovrebbe quindi partire per il ritiro con Mazzarri e più avanti si deciderà se aggregarlo oppure mandarlo a giocare per farsi le ossa (pare siano interessate Bologna e Palermo, ndr).